Castello di Bivona, inizio dei lavori e il progetto di restauro
Da pochi giorni sono iniziati gli scavi archeologici all’interno del castello di Bivona. Il sito, unitamente allo scavo in corso presso località Còfino, fa parte dei lavori per la realizzazione del Parco Archeologico urbano “Hipponion – Valentia”, nell’ambito del progetto dell’importo di 3 milioni di euro, interamente finanziato con i fondi PON, approvato al Comune di Vibo Valentia nel 2012, grazie al sinergico lavoro dell’ingegnere Lorena Callisti e dell’Architetto Giuseppina Eulilli.
Gli scavi, diretti dal funzionario Archeologo della Soprintendenza Archeologia della Calabria Fabrizio Sudano, saranno coordinati sul campo dall’archeologa vibonese Mariangela Preta.
Il castello di Bivona si trova a breve distanza dalla linea costiera, lungo il margine di una vasta proprietà agricola lambita dalla intensa urbanizzazione dell’area industriali di Porto Salvo. Il poderoso apparato difensivo, eretto sul luogo di una villa romana e nei pressi di una presumibile area sacra, fu eretto a presidio di un porto già esistente nel III sec. a.C., testimoniando l’importanza strategica del sito, legata al controllo dello scambio marittimo e dei suoi traffici.
L’impianto, da assegnare al periodo angioino, ma che le fonti dicono realizzato nel 1442, include all’interno del perimetro un donjon. Alla metà del 500, i Pignatelli vi impiantano all’interno uno stabilimento per la lavorazione della canna da zucchero dismesso l’impianto nel 1680 dopo aver apportato alcune modifiche strutturali. Il castello viene lentamente abbandonato, tantochè il Bisogni nel 1819 lo descrive in rovina.
La conferenza stampa si terrà presso il cantiere del Castello di Bivonail 27 ottobre alle ore 15,30.