Conclusa la terza giornata del XIII congresso nazionale SIS 118

Calabria Attualità

Quindici anni di voli, di interventi e di battaglie che questa mattina sono stati al centro della sessioni inaugurale del XIII Congresso nazionale SIS 118. Un’anniversario importante che il presidente del congresso nonché direttore del servizio d’elisoccorso della regione Calabria, il dottor Eliseo Ciccone, ha messo in evidenza aprendo così la terza giornata congressuale. Oltre 1000 le presenze registrate nel corso di una giornata ricca di interventi e di spunti di riflessione; a partire dalla relazione di presentazione della Società italiana del sistema 118 del presidente nazionale Francesco Bermano.

Bermano, direttore del 118 di Genova, nell’occasione ha sottolineato ancora una volta l’importanza della formazione all’interno dei sistema d’emrgenza-urgenza. “Una formazione - ha detto il presidente - che resta uno dei capitoli fondamentali della nostra società, punto sul quale negli anni abbiamo investito tanto, realizzando in gran parte gli obiettivi che diciotto anni fa, anno della nostra fondazione, ci eravamo prefissati di raggiungere. Oggi - ha affermato Bermano - sappiamo di essere diventati indispensabili ed per questo che siamo convinti di doverci sempre di più affermare e potenziare”.

La SIS, infatti, appena maggiorenne non è per nulla soddisfatta dei già buoni traguardi raggiunti nel tempo, per ultimo l’obbligatorietà nelle scuole dei corsi di primo soccorso, e punta ancor di più ad affermare il suo ruolo importante all’interno del sistema sanitario nazionale. Un argomento, questo, tanto centrale quanto scottante, in una regione, in piena crisi finanziaria e alle prese con un Piano di rientro che non esclude, purtroppo, neanche il 118. Il caso è relativo al presunto ridimensionamento previsto per il sistema d’elisoccorso. Come spiegato dal presidente Ciccone, infatti - “una delle basi di decollo dovrebbe essere chiusa, lasciando l’intero territorio regionale coperto con soli tre mezzi di volo; una circostanza, questa che, anche alla luce dei tanti presidi chiusi e dei tanti centri specialistici che spesso si trovano fuori regione, metterebbe in crisi l’efficienza del nostro operato anche in termini di servizio reso ai cittadini in difficoltà”. Il tutto in una regione che soffre ancora le pecche di una politica che nel tempo non ha saputo ben valorizzare le sue eccellenze, sopratutto in tema di sanità. Aspetti sottolineati anche dalle tante personalità mediche e istituzionali intervenute al congresso. Il piano di rientro della sanità calabrese, non a caso, è stato motivo d’intervento anche da parte del presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, Enzo Ciconte, che ha definito - “sbagliato voler porre rimedio ai conti risparmiando soltanto sul personale; un errore che la Calabria non può e non deve permettersi”. Perché - ha sostenuto il commissario dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri - “è importante investire sulla qualità e sulle competenze che, tra l’altro, rappresentano delle vere e proprie eccellenze sul nostro territorio”. “Un territorio - che secondo il commissario del’Ospedale Pugliese - Ciaccio di Catanzaro - ha bisogno di essere riamato e rispettato prima di tutto dagli stessi cittadini che, nel contempo, hanno il diritto alla salute e alle cure di qualità, al sud così come nelle regioni del nord”. La terza giornata congressuale è proseguita con l’apertura delle diverse sessioni d’approfondimento dedicate oggi al Servizio d’Elisoccorso e agli aspetti legati all’innovazione tecnologica. Nel corso delle altre relazioni sono stati evidenziati, invece, gli aspetti traumatici in emergenza nella donna gravida, nel bambino e nell’anziano; gli aspetti di comunicazione e linguaggio in emergenza; la fisiopatologia nel traforo e gli aspetti clinici sull’elisoccorso. La giornata si è conclusa con le Elezioni del consiglio direttivo della SIS 118 e con la conseguente assemblea. Domani, ultima giornata, dedicata alle Maxi emergenze e alla sessione riservata ai workshop.