Legge stabilità: Pratticò (Unimpresa), misure fiscali timide e pmi dimenticate

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"Questa manovra non ci piace, perché l'impianto che in teoria dovrebbe supportare la crescita economica del Paese è insufficiente e le misure fiscali sono timide. Il governo ha scelto di non intervenire seriamente sulla spesa pubblica e non ha aggredito gli sprechi nel bilancio statale, ma in questo modo non sono state individuate risorse adeguate per ridurre il peso delle tasse sulle famiglie e sulle imprese come sarebbe stato necessario".

Così il presidente di Unimpresa Calabria, Giuseppe Prattticò, commenta le misure inserite nella legge di stabilità per il 2016. "Era stata annunciata una rivoluzione tributarie e invece ci prepariamo a nuovi aumenti: le clausole di salvaguardia infatti sono state sterilizzate solo per il 2016, ma torneranno negli anni successivi. Solo nel biennio 2017-2018 la legge di stabilità prevede maggiorazioni di Iva e accise per complessivi 34,2 miliardi" aggiunge Pratticò.