Turino (Fratelli d’Italia) :“Garanzia Giovani: una vergogna tutta calabrese”
"Vergognoso! È questo il giudizio che Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale ha dato della gestione del programma comunitario "Garanzia Giovani" da parte della Regione Calabria e che ad oggi vede circa 3500 giovani che da mesi impegnati in percorsi di tirocinio presso le aziende senza ricevere nemmeno un euro."
"Alcuni di questi ragazzi - continua la nota - hanno addirittura iniziato il proprio tirocinio a maggio e, a poche settimane del termine dei sei mesi previsti, non è stata erogata neppure una mensilità da 400 euro.
L'entusiasmo e la buona volontà di questi giovani calabresi è di certo encomiabile, perché non è basata sul compenso mensile, ma è evidente che recarsi ogni giorno a fare tirocinio in una azienda senza alcun riconoscimento economico non è accettabile, anche i più volenterosi perdono la loro motivazione.
Si registrano purtroppo le prime rinunce, per cui vengono interrotte le esperienze formative perché stanchi di aspettare ma soprattutto perché impossibilitati ad andare ogni giorno a lavoro senza un euro per fare almeno benzina. Lavorare gratis è di per sé inaccettabile ma addirittura pagare di tasca propria per crescere professionalmente sembra una vera e propria presa in giro.
Dalla Regione Calabria nel mese di settembre era stato assicurato agli enti promotori che da metà ottobre sarebbero iniziati i primi pagamenti, ma ad oggi nessuna nuova e qualcuno sta per terminare proprio in questi giorni il proprio tirocinio.
La cosa che più fa rabbia è che le risorse per pagare i tirocinanti sono già nelle casse dell’ente che però non fa nulla per snellire le pratiche e che ad oggi non ha nemmeno spiegato come avverranno i pagamenti (con bonifici, assegni o brevi manu?). La Regione ha atteso, con colpevole negligenza, la firma della convenzione con l’Inps, senza tuttavia predisporre l’iter per i pagamenti, così da essere operativi il giorno dopo la firma dell’accordo con l’istituto previdenziale.
Ritardi inaccettabili per chi vive questo territorio. Perché se un giovane oggi ha intrapreso la strada di Garanzia Giovani non l’ha fatto per hobby, ma perché bisognoso di una collocazione nel mondo del lavoro e soprattutto di un minimo riconoscimento economico.
In questo triste quadro fa ancora più effetto l'incapacità politica dell'assessore regionale al lavoro, Federica Roccisano, che continua imperterrita in ogni dove ad annunciare nuove risorse per tirocini, ma che dimentica chi i tirocini li sta già facendo e non sta percependo quanto dovuto.
La stessa Roccisano al suo insediamento aveva evidenziato carenze nell’organizzazione burocratica regionale che, secondo l’assessore, non era stata predisposta dal suo predecessore per la gestione del programma Garanzia Giovani. A distanza di oltre tre mesi non solo il dirigente è rimasto al suo posto, ma la risicata struttura che dovrebbe assicurare il funzionamento di un programma complesso quale Garanzia Giovani è rimasta la stessa senza alcun rinforzo o sostegno.
Il messaggio che questo governo regionale, supportata da una burocrazia inadeguata, sta trasferendo ai nostri giovani è il peggiore che potesse passare, in quanto contribuisce ad alimentare il forte senso di sfiducia e disillusione per l’istituzione Calabrese. E’ ormai davvero scarsa la credibilità della nostra amministrazione regionale,- conclude la nota - e ciò è purtroppo dimostrato dai pessimi indicatori economici e sociali che ne testimoniano l’inadeguatezza. Una vergogna tutta calabrese.