Turino (FdI-An) a Santelli: “Liberiamoci dagli inciuci"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta da Turino (FdI – AN) e indirizzata a Jole Santelli. Nella lettera Turino chiede di evitare gli inciuci e pensare alla Calabria.
“Cara Jole,
ti scrivo pubblicamente per invitare te e gli amici del centrodestra a riflettere su ciò che sta succedendo nella nostra amata Calabria e in modo particolare in quello che potrebbe diventare il nostro schieramento. La Calabria in questo momento ha bisogno di risposte immediate alle tante, troppe emergenze che stanno soffocando i nostri concittadini. E sono convinto che noi possiamo essere all’altezza di poter dare queste risposte. C’è bisogno di un radicale cambiamento nel modo di far politica, e soprattutto uno svecchiamento della classe dirigente, selezionando i più bravi e mettendo da parte le figure grigie che inquinano la politica regionale.
C’è bisogno di una nuova classe dirigente, riconosciuta dal popolo, che sia pronta a sacrificarsi per esso. C’è bisogno di dare un taglio netto con il passato, con le figure che provengono dal passato e soprattutto con la bieca “ritualità” che la politica calabrese ha messo in atto fino ad oggi. Noi abbiamo la forza e le persone giuste per cambiare il volto di questa regione, ma c’è la necessità di scelte coraggiose e lineari, tagliando quei rami secchi che portano solo confusione (paludi in cui sguazzano) e controversie.
Ti chiedo non tanto a nome del partito che mi onoro di rappresentare, ma dei tanti calabresi che stiamo incontrando nelle strade, nei nostri banchetti, durante le nostre manifestazioni, gente con cui ci stiamo confrontando e che ci sta chiedendo: rinnovamento, chiarezza delle scelte e rettitudine nei comportamenti. Noi siamo in grado di poter dare queste risposte, aprendo il nostro schieramento a tutte quelle forze fresche, alle tante associazioni, alla gente comune che ha voglia di mettersi in gioco per la nostra terra. Noi siamo in grado di poter dare risposte se chiudiamo le porte all’ambiguità, all’incoerenza e agli inciuci.
Basta indugiare, noi abbiamo chiesto e stiamo ancora chiedendo ai calabresi, tramite l’iniziativa delle “Primarie delle idee”, il nome più gradito come candidato governatore, ma stiamo definendo proprio con la gente anche il programma che questo governatore dovrà portare avanti.
Basta indugiare, basta attendere le scelte “romane” dove gli “inciuciori” di professione trovano il proprio habitat naturale. Scendiamo in piazza tra i calabresi e con loro, con il loro aiuto, ricostruiamo questa regione. Facciamolo insieme, senza accordi, senza tavoli di concertazione, ma lavorando fianco a fianco giorno dopo giorno. Facciamolo insieme escludendo però chi fa il buono o il cattivo tempo a secondo della zona in cui si trova. Non possiamo accettare che chi governa questa Nazione, e dimentica in tutto e per tutto la nostra Calabria detti tempi e modi del nostro agire. Coerenza vuole che se a Roma ci si allei con il PD in Calabria si faccia lo stesso.
Cosa che ci sembra evidente da polemiche costruite ad hoc per difendere il proprio appassito orticello e arricchire l’orticello avversario. Il trasversalismo è stato il peggior nemico della Calabria, e chi oggi è maestro di questa pratica, come il Nuovo centro destra (che non capisco cosa abbia di nuovo ma soprattutto cosa abbia di destra) e i suoi dirigenti locali, travestiti da tuoi alleati, ma in realtà quinta colonna del PD oliveriano. Diciamo basta a questo schifo! Noi siamo pronti a costruire una nuova Calabria una Calabria che oggi ha #famedifuturo".