“Storie di straordinaria dislessia”, domani la presentazione del libro
Cosa hanno in comune Leonardo da Vinci, Tom Cruise, Albert Einstein, Pablo Picasso e John Lennon? Certamente l’aver raggiunto il massimo successo nei rispettivi campi, con doti uniche e abilità eccezionali, ma c’è un’altra caratteristica che li accomuna: la dislessia! Infatti, è anche grazie a ciò che sono riusciti a raggiungere straordinari traguardi. Hanno compreso le loro particolari caratteristiche, superato gli ostacoli e messo in luce i loro talenti. Ecco cosa raccontano nel libro “Storie di straordinaria dislessia” gli autori Rossella Grenci, logopedista, blogger e autrice, e Daniele Zanoni, dislessico adulto, dottore in fisica e formatore. Quindici storie di grandi dislessici (alcuni supposti tali, altri che lo sono con certezza) che possono essere d’aiuto nella comprensione di specifiche difficoltà e nel modo di affrontarle. Una caratteristica che li contraddistingue è proprio l’approccio particolare ai problemi, che probabilmente è dovuto ad un modo di vedere il mondo non comune a tutti, un modo, appunto, dislessico.
Grazie all’Associazione PerCorsi di Cosenza, l’autrice Rossella Grenci sarà nella nostra città domani, sabato 31 ottobre alle ore 17 per la presentazione del libro presso la libreria Ubik in Via Galliano. Parteciperanno all’incontro anche Monica Fortino, Tecnico dell’apprendimento e Presidente dell’Associazione PerCorsi, la Silvia Lanzafame, giovane dislessica e Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia Sezione di Cosenza, e la Caterina Perrelli, Pedagogista e Consulente familiare.
Sarà questo un modo per confrontarsi su una tematica spesso trascurata e intorno a cui gravita ignoranza e disinformazione. La dislessia altro non è che la mancata automatizzazione del processo di lettura, caratteristica che determina una serie di difficoltà, anzitutto in ambito scolastico, ma che si manifesta sempre in soggetti con QI pari o superiore alla media. Spesso, erroneamente, il ragazzo dislessico viene giudicato pigro, con scarse capacità, non adatto, Storie di straordinaria dislessia dimostra come queste “etichette” siano non solo false, ma anche in assoluto lontane dalla realtà. Ecco perché è fondamentale comprendere che “Essere dislessici non significa affatto non riuscire a realizzare i propri sogni.”