Siglato protocollo per le vittime di estorsione e usura
Oggi, presso il Palazzo del Governo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e l’Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro hanno aderito all’intesa procedimentale già siglata lo scorso 27 gennaio dalla Prefettura, dalla locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, dall’Agenzia dell’Entrate e da Equitalia.
L’iniziativa è tesa ad ottimizzare la circolarità delle informazioni tra questa Prefettura, la Procura della Repubblica e gli Uffici finanziari e previdenziali, con particolare riguardo ai procedimenti ex art. 20 della legge 23 febbraio 1999 n. 44 di sospensione dei termini delle procedure esecutive nonché di eventuali carichi tributari, a favore di coloro che, sottoposti ad usura ed estorsione, abbiano sporto denuncia e inoltrato domanda per l’elargizione dei benefici di cui alla legge 23.02.1999 n. 44 recante “Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura”.
L’intesa consentirà di accelerare ed armonizzare le notizie relative alla presenza delle suddette procedure e gravami, attraverso l’invio telematico dell’istanza pervenuta ex art. 20 legge n. 44/99 a tutti i soggetti firmatari.
Lo Stato prendendo l’iniziativa e ponendosi accanto alle vittime vuole così garantire l’effettiva applicazione delle misure di favore previste per gli imprenditori, destinatari di estorsioni o di usura, che con coraggio denunciano le vessazioni subite. Si intende in tal modo agevolare gli stessi imprenditori o commercianti nella possibilità di continuare l’attività in un contesto fortemente pervaso dalla violenza ‘ndrangheta che tenta, in ogni modo, di isolare le iniziative economiche che si sottraggono al dominio criminale.