Le muse e liceo artistico “Preti-Frangipane” insieme per conversare sulla moda
Nei giorni scorsi presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “Preti – Frangipane” di Reggio Calabria, si è tenuto il primo degli incontri della ricca programmazione del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse”.
“L’occasione in apertura di manifestazione – dichiara - Alvino Barresi, dirigente del noto liceo reggino, è data dalla consegna del Premio Muse 2016 a Michele Gaudiomonte – stilista e designer e dunque i ragazzi della scuola, dell’indirizzo moda, non potevano non conoscere questo mondo particolare, spesso lontano dai circuiti della nostra regione, per cui, diventava interessante informare gli alunni su questa attività lavorativa molto particolare. “Le Muse”, così, hanno dato una possibilità, una occasione di dialogo e confronto con il mondo giovanile, creando con questa conversazione, un laboratorio di idee e scambi ha concluso Barresi”.
Giuseppe Livoti presidente Muse, che ha condotto l’incontro, ha ribadito che la Scuola è agenzia di formazione per eccellenza, ma occorre anche che le associazioni presenti nel territorio siano aperte ad eventi come questi, poiché, servono a creare movimenti di opinione, in particolar modo in luoghi di formazione dove la creatività è elemento importante per attività lavorative future.
La conversazione tenuta da Michele Gaudiomonte è stata particolarmente rilevante, poiché lo stilista ha ripercorso la sua formazione, dalla sartoria della madre, al periodo universitario a Venezia presso la facoltà di architettura dove a tenere lezione erano i grandi architetti degli anni 60 e 70, e poi ancora la prima sfilata, le idee per le collezioni, il saper disegnare con impegno e studio.
Si è discusso su come sia importante la storia dell’arte, i viaggi, ma, soprattutto informarsi, creare un bagaglio visivo in cui la curiosità sia in primis momento speculativo. “Occorre confrontarsi con in grandi per capire cosa si voglia fare nella vita -dice Gaudiomonte- e spesso, finita la scuola, si è sbandati in particolar modo nel nostro settore. I centri di formazione sono tanti e le capitali della moda spesso presentano scuole di formazione non accessibili a tutti. La creatività e le abilità, se ci sono, prima o poi emergono, occorre non emulare i grandi ma partendo dalla copia di ciò che hanno fatto, cercare di rinnovare il sistema e noi addetti ai lavori siamo proprio un tramite tra voi e questo mondo definito –magico – ma a volte inaccessibile. Tanti gli interventi dei ragazzi volti a scoprire come anche a Reggio Calabria si possa emergere e dove ancora una volta la scuola è diventata elemento propulsore di contatti e interazioni con il territorio nazionale”.