Comitato “Salviamo l’ospedale Pugliese” a Scura: “Ci convochi o ci rivolgeremo al Tribunale”

Catanzaro Salute
Ospedale Pugliese Ciaccio

Con atto del 30 ottobre, il Comitato “Salviamo l’Ospedale Pugliese”, per il tramite del proprio Presidente, Francesco Pitaro, ha scritto al Commissario per il Piano di Rientro Sanitario della Calabria, Massimo Scura, ed ha, con riferimento al “tavolo” avviato solo con alcuni interlocutori, privo di rappresentatività, e diretto alla soppressione dell’Ospedale Pugliese, chiesto di essere convocato ai successivi incontri.

Più precisamente, il Comitato, che nell'arco di pochi giorni ha già “ottenuto il sostegno di 3000 aderenti, ha trasmesso a Scura il proprio atto costitutivo, da cui si evince la propria nascita giuridica e la capacità rappresentativa dello stesso, ed ha, formalmente e sostanzialmente, chiesto che il Commissario per il Piano di Rientro della Sanità della Regione Calabria voglia procedere alla convocazione al detto “tavolo” e/o incontro, in cui si sta decidendo la riorganizzazione della rete sanitaria catanzarese e la soppressione dell’Ospedale Pugliese sito al Viale Pio X e la integrazione dello stesso con l’Azienda Ospedaliera Mater Domini, del Comitato “Salviamo l’Ospedale Pugliese” affinchè lo stesso, nella qualità di ente esponenziale di interessi collettivi e diffusi e superindividuali, nonché nella propria qualità di soggetto rappresentativo degli aderenti e della comunità, possa, ex lege, partecipare, fornendo il proprio necessario ed ineludibile contributo, al detto tavolo e/o incontro e al procedimento amministrativo di riorganizzazione sanitaria avviato.

Il Comitato, nel detto atto, ha, inoltre, avvertito, che la omessa convocazione dello stesso, che, ai sensi di legge, costituisce ente esponenziale degli interessi collettivi e superindividuali e diffusi, anche della società civile aderente, costituirebbe violazione grave di legge che vizierebbe, sotto il profilo della forma e della sostanza, l’intero procedimento amministrativo avviato e porterebbe alla inevitabile e necessaria caducazione giuridica di ogni eventuale provvedimento assunto. Il Comitato, infine, ha riservato, nel caso di illegale omessa convocazione, di ricorrere all’Autorità Giudiziaria, in ogni sede, sia al fine di ottenere la dovuta convocazione al “tavolo” che al fine di chiedere l’accertamento di eventuali ipotesi di reato tra cui Omissione e Abuso d’ufficio”.