Assemblea organizzativa per proporre ufficialmente “L’Itinerario Mariano Calabrese”
Il Consorzio Calabria Giubileo 2000, iniziativa associativa intercomunale, operante in Calabria fin dal 1996, ha organizzato una riunione assembleare per la mattina (ore 11) di lunedì 9 novembre presso la Sala Consiliare del Comune di Conflenti.
Si tratta di quindici Comuni, distribuiti sull'intera area regionale, sui quali territori insistono i Santuari di culto Mariano tra i più importanti della Calabria, che si sono associati con formale atto deliberativo dei rispettivi Consigli Comunali e stanno operando congiuntamente, con progettualità integrate, finalizzate allo sviluppo del turismo religioso.
Nell’anno del grande Giubileo del 2000 ha avuto il privilegio del riconoscimento della propria identità, dalla Commissione Vaticana deputata all’organizzazione di quell’evento, il cui presidente era l’allora Vescovo Mons Crescenzio Sepe (ora Cardinale di Napoli).
Fra le tante iniziative intraprese nell’Anno Santo, c’è il vivo ricordo dell’ottima riuscita del Giubileo dei Sindaci Calabresi (Conflenti 17 dicembre 2000), con una immaginabile partecipazione per il tripudio delle tante fasce tricolori, contandosi la presenza di 118 Primi Cittadini, accompagnati dallo sventolio di più di 100 Gonfaloni Comunali.
Tre erano i Vescovi co-celebranti la funzione religiosa: il Vescovo di Catanzaro e Presidente della C.E.C., Mons, Antonio Cantisani, il Vescovo di Acerra, Mons. Antonio Riboldi ed il Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Mons. Vincenzo Rimedio.
Oltre ai siti religiosi, il progetto associativo tende anche ad esaltare gli aspetti più caratteristici e genuini della vera Calabria, sia di tipo immateriale come l’innata cultura dell’ospitalità, ma anche i sapori, i colori, le tradizioni, la natura e la musicalità.
Le 15 municipalità si sono associate per il tema omogeneo di essere tutte depositarie di importanti luoghi sacri, tutti dedicati al culto Mariano, ma con diverse espressività (la Madonnna “Nera dei poveri”; della “Quercia”; della “Catena”, di “Monserrato”; della “Luce”; del “Pettoruto”; di “Porto”; delle “Armi”; delle “Grazie”; di “Dipodi”, del “Cuore Immacolato di Maria”; della “Montagna”; di “Termine”; di “Santa Maria del Bosco”e del “Rosario”).
Tali icone spirituali trasmettono, da centinaia di anni, forti emozioni popolari, evocano tradizioni e creano indissolubili legami e sincronie con la cultura locale.
L’intuizione associativa dei quindici centri calabresi esalta l’identità popolare di quelle municipalità interne della nostra Regione che quotidianamente vivono coniugando la cultura della dedizione al lavoro con il sentimento di una diffusa spiritualità, abbracciando emblematicamente l’icona del proprio riferimento religioso.
Il C.C.G.2000 intende proporsi, anche per l’evento giubilare straordinario del 2015, come riferimento calabrese, affinché ogni Santuario del nostro percorso mariano, sia sede di indulgenza plenaria per tutti i devoti che sceglieranno riferimenti spirituali diversificati rispetto alla sede romana.