Mammone (Fi) sul dissennato utilizo del territorio
“La drammatica situazione in cui versano interi territori della fascia ionica reggina, gravemente danneggiati dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta al Sud ed in particolare in Calabria, ripropone in tutta la loro gravità le questioni legate all’utilizzo dissennato del territorio ed allo scarso controllo. Gli eventi meteorologici, seppur eccezionali, hanno messo a nudo gli scempi di una gestione scellerata delle risorse ambientali che ha visto imperare negli anni l’edificazione selvaggia: si è costruito ai margini dei torrenti ed i corsi fluviali sono stati spesso trasformati in discariche abusive. Indubbiamente, se fosse stata adottata un'altra politica di governance del territorio, tante conseguenze, cui oggi assistiamo attoniti e sconvolti, si sarebbero potute assolutamente scongiurare”. E’ quanto scrive Manuela Mammone Portabandiera Forza Italia Caulonia.
“Pensiamo – continua la nota - al crollo della 106 tra Riace e Caulonia, evitabile se solo fossero stati regolarmente ripuliti i sedimenti accumulati. Dinanzi a queste gravi inadempienze e colpevoli omissioni, non è più ammissibile alcun ulteriore tentennamento. E’ giunto il momento di accertare le vere e precise responsabilità di un disastro che ha completamente isolato la locride dal resto della Calabria e dal resto del Paese, causando enormi disagi alla mobilità dei cittadini e alla loro stessa sicurezza. Completamente interdetta alle popolazioni tagliate fuori dai collegamenti, infatti, la possibilità di recarsi a lavoro, di raggiungere e persino gli ospedali. Le frane, gli smottamenti, i crolli e gli allagamenti che si sono verificate sono da allarme rosso. Importante e tempestiva l’iniziativa dell’on. Alessandro Nicolò, Capogruppo di Forza Italia alla Regione, di chiedere la dichiarazione dello stato di calamità al Presidente Oliverio, auspicando al contempo un monitoraggio corretto e puntuale dei lavori di recupero e di ripristino di una vasta area duramente colpita dai recenti fenomeni alluvionali. Dinanzi a questa emergenza, non si può rimanere impassibili. Serve una sensibilità collettiva ed un impegno congiunto anche rispetto alle difficoltà che si devono affrontare. E’ stato spiacevole venire a conoscenza per es. della poca sensibilità di alcuni docenti universitari rispetto agli studenti della locride che non hanno potuto raggiungere l’ateneo a causa della viabilità compromessa. Bastava ripetere la lezione! Chiediamo pertanto alla Politica, alla scuola, all’università e a quanti esercitano ruoli direttivi e di coordinamento, di rafforzare la solidarietà, mettendo in campo ogni azione utile per alleviare i disagi e venire incontro ad un intera comunità che oggi rivendica, a ragione, un’attenzione speciale”.