Gioia Tauro, Bellofiore (Cittadinanza Democratica) su isola ecologica

Reggio Calabria Attualità

"Stamane alle ore 9,45 circa e, successivamente, alle ore 10,30 per ben due volte i cittadini virtuosi che avevano differenziato i rifiuti e li avevano trasportati, come da disposizioni del Comune, alla nuova isola ecologica sulla SS111, c.da Falcò, hanno avuto la spiacevole sorpresa di trovarla CHIUSA (in allegato le foto), benché da avvisi comunali la stessa sabato mattina deve rimanere aperta DALLE 7,00 alle 13,00."Lo si legge in una nota dell' avv. Renato Bellofiore di Consigliere comunale Cittadinanza Democratica.

Il Comune di Gioia Tauro è la seconda volta che tiene chiusa l'isola ecologica comunale a distanza di meno di un mese (la volta precedente era successo il 15 ottobre 2015) non consentendo di fatto il conferimento degli rr.ss.uu. da parte dei cittadini.

La scorsa volta il Comune si giustificò dicendo che era stata chiusa a causa della pioggia, oggi che è una bella giornata come si giustificherà?

In ogni caso, a pagare le conseguenze di tali disservizi è sempre e solo il cittadino.

Intanto, non si registra nessun miglioramento in città sul fronte dell'emergenza rifiuti che da molti mesi attanaglia Gioia Tauro.

I così detti (dal Comune) "ecopunti" cittadini di raccolta indifferenziata, realizzati azzardatamente a bordo strada, sono di fatto delle vere e proprie micro discariche di rr.ss.uu. indifferenziati a cielo aperto, che rilasciano giornalmente quantità imprecisate di percolato che infiltrandosi sui terreni, ai bordi delle strade cittadine, potrebbero potenzialmente inquinare suolo e falde idriche con chiari pericoli per l’igiene e la salute pubblica.

Spiace constatare che la situazione emergenziale dei rifiuti a Gioia Tauro che poteva durare al più qualche settimana si è ormai stabilizzata in negativo, ossia è stata fatta diventare da oltre 5 mesi, sempre più semplice ordinarietà e ciò si ripercuote negativamente: sia sulle quantità di differenziata che così facendo è stata quasi completamente azzerata dalla nuova politica ambientale dell’amministrazione Pedà – si è passati infatti, con dati ufficiali comunicati dallo stesso Comune, dal 62% di raccolta dell’ultimo mese (aprile 2014) dell’Amministrazione Bellofiore a pochissimi punti percentuali di oggi; che sui conseguenti costi in aumento in bolletta a carico dei cittadini.