Filandari: minaccia con il fucile il vicino di terreno per questioni di confini
Nella serata di ieri i militari della Compagnia di Vibo Valentia hanno denunciato alla Procura della Repubblica N.N., quarantanovenne di Rombiolo accusato dei reati di porto abusivo di armi e minaccia aggravata.
I FATTI | Nel primo pomeriggio di ieri l’uomo, partito dalla propria abitazione, si è recato presso un distributore di carburanti di frazione Mesiano di Filandari. Giunto sul posto ha incontrato il titolare del distributore, un quarantacinquenne residente a Limbadi con il quale, nel tempo, c’erano state molte discussioni per questioni di mancato rispetto di limiti delle proprietà confinanti.
N.N. infatti, proprio nei pressi del benzinaio, possedeva alcuni terreni e accusava il titolare dell’attività commerciale di non rispettare i limiti territoriali oltre che di aver asportato della legna di sua proprietà. Al culmine dell’ennesima lite ìil quarantanovenne di Rombiolo avrebbe estratto dall’abitacolo della sua autovettura un fucile da caccia calibro 12 e, puntandolo verso il benzinaio, lo avrebbe minacciato di morte.
Resosi conto forse del grave gesto, l’uomo è poi risalito in auto dirigendosi verso Rombiolo. Una pattuglia dei Carabinieri di Filandari, ricevuta la nota di ricerca dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, si è messa però alla sua ricerca rintracciandolo, poco dopo, nel comune vibonese, ancora a bordo dell’autovettura, e lo hanno bloccato perquisendo il mezzo e ritrovando sul sedile passeggero, una pistola cal. 7.65 con caricatore inserito e colpo in canna.
Nell’abitazione dell’uomo i militari hanno poi ritrovato anche il fucile presumibilmente utilizzato per l’azione delittuosa presso il distributore. Entrambe le armi, di cui N.N. era legittimo detentore, sono state sequestrate mentre il 49enne dovrà ora rispondere di porto abusivo di armi e minaccia aggravata. A suo carico sarà avanzata proposta di revoca del titolo di porto d’armi.