Lamezia Terme, arrestato rom con 30 quintali di rifiuti speciali pericolosi
I Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase hanno tratto in arresto in flagranza di reato di raccolta e trasporto di rifiuti speciali non autorizzati, un rom cittadino italiano B.N. 52 anni. L’uomo è stato intercettato e bloccato dai militari della Stazione di Lamezia Terme Sambiase, nel corso di un posto di blocco nelle periferie del centro abitato di Sambiase mentre si trovava alla guida di un autocarro carico di materiale di alluminio, costituito da componenti di antenne di telefonia mobile ad alto contenuto radioattivo per un peso complessivo di 30 quintali, il cui trasporto si stava svolgendo senza alcuna autorizzazione. Il materiale era stato abilmente occultato e coperto con materiale in legno nella speranza di passare inosservato dinanzi alle FF.OO.. Ciò non è stato, poiché l’attenzione e la vigilanza delle pattuglie dell’Arma per contrastare il fenomeno del traffico illecito dei rifiuti è continua ed incalzante. Con quest’ultima operazione a tutela dell’ambiente e del territorio, ammontano a circa 40 le persone arrestate nel 2010 dai militari della Comapgnia di Lamezia Terme, per reati in materia ambientale, a conferma della grande attenzione verso la problematica, ma anche indicativa della persistenza e gravità del fenomeno. Oltre 100 sono state le persone deferite all’A.G. in stato di libertà sempre per reati in materia ambientale, tra le quali rientrano anche pubblici amministratori. Oltre 100 anche gli automezzi sequestrati per un valore di alcuni miliodi di Euro e centinaia le tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrate ed affidate per lo smaltimento a ditte specializzate. L’automezzo ed il materiale sono stati sequestrati ed affidati a ditta specializzata per il trattamento di tali rifiuti.