Stamane Incontro in Prefettura su situazione Provincia Crotone
L’interessamento e l’impegno del prefetto Vincenzo De Vivo e le giuste motivazioni addotte dal presidente della Provincia Peppino Vallone non hanno scalfito l’intransigenza della Banca Nazionale del Lavoro, tesoriere dell’ente intermedio, che non ha ritenuto muoversi dalla posizione assunta già nei mesi scorsi.
Questa mattina presso la Prefettura c’è stata una riunione, chiesta dal presidente Vallone e puntualmente convocata dal prefetto De Vivo, che aveva al centro della discussione le difficoltà che sta vivendo la Provincia di Crotone, che rischia di non poter più garantire l’erogazione dei servizi essenziali, nonché quella vissuta dai suoi dipendenti.
Nonostante la gravità della situazione esposta, prospettando tuttavia all’Istituto Bancario che l’Ente vanta comunque crediti da Enti sovra provinciali per svariati milioni, la posizione assunta dalla BNL mette in forte difficoltà la liquidità della Provincia che di fatto non è in grado di pagare i suoi fornitori, fare fronte alle rate di mutuo, non poter corrispondere lo stipendio ai dipendenti dell’Ente e della società in house Gestione Servizi.
Il presidente Vallone al termine della riunione in Prefettura ha immediatamente incontrato i dipendenti dell’Ente riuniti in assemblea permanente per informali degli esiti dell’incontro.
Dipendenti che hanno manifestato l’intenzione di attivare ulteriori forme di civile protesta per sensibilizzare il territorio sulla problematica vissuta dall’Ente
“La crisi di liquidità della provincia assume, con la posizione assunta dal tesoriere, una dimensione di eccezionale gravità. In questa vicenda sono totalmente al fianco dei dipendenti dell’ente e della società in house, Gestione Servizi, e, naturalmente, dei cittadini della provincia che rischiano di essere privati di servizi essenziali. Non possiamo permetterlo” dichiara il presidente della Provincia Peppino Vallone
“Siamo al blocco totale. Siamo all’impossibilità di provvedere alla manutenzione ordinaria delle scuole, della rete viaria provinciale, dei trasporti, della gestione delle competenze come quelle del Centro per l’impiego. Occorre un immediato intervento della Regione e del Governo che sblocchi la situazione e consenta all’Ente di recuperare al più presto i crediti vantati al fine di poter dare ossigeno alle casse dell’Ente. E’ necessario, inoltre, che il pagamento dei mutui venga differito di almeno dodici mesi. Cassa Depositi e Prestiti e gli altri Istituti Bancari debbono aderire a tale richiesta, tra l’altro avanzata tempo fa e trasmessa anche ai ministeri competenti e comunicata ai parlamentari del territorio” conclude il presidente Vallone