Estorcevano denaro a venditori ambulanti, due persone in manette
I carabinieri di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato Giuseppe Caputi, 56enne, e Antonio Russo, 33enne, entrambi cosentini e già noti alle forze dell’ordine, perché ritenuti responsabili dei reati di estorsione e tentata estorsione gravata continuata in concorso.
Le indagini sono partite in merito a una serie di estorsioni a danno di alcuni commercianti ambulanti di origine marocchina che da circa un anno sarebbero stati costretti ogni venerdì della settimana, giorno di mercato, a pagare direttamente a Caputi e Russo, una somma che si aggirava sui 20 euro.
La richiesta da parte dei due uomini sarebbe avvenuta con l’utilizzo della forza e di minacce; se, infatti, gli ambulanti non avessero pagato gli avrebbero bruciato la bancarella ed il furgone. Sino ad oggi sarebbero stati scoperti cinque casi di richieste estorsive fatte nei confronti di commercianti ambulanti marocchini.
Alle 13 di oggi, venerdì 20, all'ora di chiusura del mercato rionale di piazza Amendola, i Carabinieri avrebbero sorpreso in flagranza i due ad incassare del denaro da due venditori ambulanti di origine marocchina. Le somme sono state recuperate e restituite ai venditori.
Le indagini sono coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Antonio Bruno Tridico e dirette dal Procuratore Capo Dario Granieri. Al termine della formalità di rito gli arrestati sono stati accompagnati presso la Casa circondariale di Cosenza.