Chimento, presentata integrazione al ricorso sull’area termale di Cotronei
Il consigliere comunale del “Gruppo Misto di Minoranza” di Cotronei, Salvatore Chimento, il 24 novembre scorso ha protocollato un’integrazione all'esposto già presentato il 15 ottobre scorso, presso la Procura della Repubblica di Crotone per rilevare a fondatezza quanto denunciato.
Nel ricorso si sottolinea che l’Autorità di Bacino Regionale, con una nota inviata all'Ente comunale il 28 ottobre, dopo un sopralluogo effettuato lungo le aree del fiume Neto e del Fosso Coniglio, il 27 ottobre ha accertato, "a conferma dell'elevato pericolo denunciato, che l'argine in destra idraulica a protezione del centro termale risulta difforme".
Precisa ancora il Consigliere Chimento, "che nonostante nella stessa nota, la massima autorità (Autorità di bacino regionale), abbia imposto in modo perentorio la sospensione dell’ efficacia della carta dei vincoli idraulici e ogni attività ad essa connessa".
Per Chimento, l’Ente comunale ad oggi, disattendendo l'ordine, continuerebbe "spudoratamente ad eseguire nel relativo perimetro lavori e attività incompatibili con il precetto intimato".
Il Consigliere confida dunque nell’attività della Procura "affinché venga tutelata l’incolumità pubblica e si eviti lo sperpero di denaro. L'area in questione veniva precedentemente classificata come 'area di attenzione', essendo tra le aree a rischio inondazione molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale. In conclusione, a tutti gli esponenti politici, che interpretano con grave leggerezza tutto ciò, si chiede un’ attenta analisi della documentazione disponibile".