Cotronei. Aree termali, Comune ricorre al Tar. Chimento: ‘il problema c’è'
"Apprendiamo, nostro malgrado, che il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, ha ritenuto opportuno proporre ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Calabria in relazione alla sospensione delle attività in Località Ponte Coniglio promossa dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Regionale Salvatore Siviglia". E' quanto scrive Salvatore Chimento del Gruppo misto di Cotronei.
"Il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Regionale - continua la nota - avendo predisposto ed immediatamente effettuato sopralluogo nella zona, ha constatato un’evidente Difformità dell’argine in destra idraulica (a protezione della zona termale) rispetto a quello che veniva riportato negli elaborati grafici, prodotti dall’amministrazione e dall’ufficio comunale competente per consentire di svincolare l’area in questione. Per questo motivo con nota indirizzata allo stesso sindaco in data 29/10/2015 sospendeva l’efficacia della nuova Carta dei Vincoli e ogni attività ad essa annessa.
Ci chiediamo: come si fa ad opporsi ad una formalità del genere se è stata rilevata una difformità dell’argine esistente rispetto a quello rappresentato nel progetto? Il problema c’è, cosa cambierebbe se tale avviso lo avesse inoltrato dopo la riunione di un Comitato Istituzionale?
L’area in questione è un area che veniva classificata come “Area di Attenzione” essendo tra le aree a rischio idraulico molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale.
Ora, capiamo benissimo che le difformità in questione danneggino gravemente la campagna elettorale dell’attuale Sindaco, ma ricordiamo a Belcastro che il primo dovere di un Sindaco è quello di garantire la sicurezza e l’incolumità dei suoi concittadini, anche se a farne le spese sono i consensi.
Questo gruppo non crede alle favole! È a conoscenza di tutti il lieto fine della storia di Chichibbio e la gru! Non si può sempre continuare a negare l’evidenza, ammettere i propri errori è sinonimo di crescita!
Attendiamo con grande fervore il verdetto del Tribunale Amministrativo Regionale, che si esprimerà solo ed esclusivamente sulla legittimità di tale missiva (senza entrare in merito alla vicenda), o meglio, ci dirà, se il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Regionale ha la facoltà di formulare un tale avviso.
Restiamo fiduciosi nel senso di responsabilità e legalità del Presidente Mario Oliverio, degli Uffici Regionali e Legali, i quali anteporranno, sicuramente, la sicurezza di noi cittadini alla propaganda elettorale di Belcastro e si opporranno con la dovuta intensità opponendosi a tale ricorso.
Questo, lo ribadiamo, per evitare il ripetersi di catastrofi naturali che quasi nella totalità dei casi dipendono dal cattivo operato dell’uomo. Catastrofi che da troppo tempo ormai dilaniano e flagellano i nostri territori e la nostra serenità, vedi Soverato, Crotone e la Locride".