Cotronei. Lampade votive, è polemica tra Giunta e Gruppo Misto
“Si apprende dalla stampa un comunicato dell’Amministrazione comunale di Cotronei, dal quale si evince che la Giunta ha approvato la proposta di deliberazione relativa al servizio di illuminazione lampade votive nel cimitero e, reinternalizzando il servizio, specificando alcune inadempienze da parte dell’imprenditore Franco Chimento nei confronti del contratto stipulato negli anni passati.
Fino a qui tutto normale, ma poi quando si cerca di denigrare a mezzo stampa l’imprenditore …, forse perché il figlio Salvatore, Consigliere Comunale del Comune di Cotronei, ha segnalato all’autorità giudiziaria delle difformità in merito all’argine in destra del fiume Neto a protezione del centro termale, stessa difformità che l’Autorità di Bacino Regionale (autorità di massima competenza) ha riscontrato e che con la nota del 28 ottobre 2015 ha sospeso la carta dei vincoli idraulici e tutte le attività connesse. O forse perché aveva segnalato all’amministrazione comunale la pericolosità del “Palazzo Covelli”, il quale dopo qualche mese è crollato sfiorando una strage? O forse perché il Consigliere Chimento svolge a pieno la funzione assegnatagli dai cittadini, segnalando e sollecitando qualsiasi problematica presente sul territorio?”
Questo quanto scrive in una nota il coordinamento del Gruppo Misto al Comune di Cotronei, nel crotonese, aggiungendo di prendere “le distanze da questa politica di basso livello e dal comunicato fatto dall’amministrazione … che mira a screditare la figura dell’imprenditore Chimento, il quale con i suoi legali sta regolarizzando la sua posizione. L’imprenditore Chimento – sostengono dal coordinamento - è conosciuto sul territorio come persona onesta svolgente un lavoro onesto.
Il valore dell’onestà di Franco Chimento è la base su cui poggia l’intera famiglia che vive del proprio lavoro e dei sacrifici che quotidianamente fanno parte della sua persona. L’imprenditore – concludono dal Gruppo Misto - è una persona perbene, conosciuta all’interno della comunità come dedita al suo lavoro. Ragion per cui, non è mai stato indagato e non ha mai ricevuto un avviso di garanzia”.