Italcementi: piano di riassetto prevede Cigs per 668 lavoratori
Saranno fino a 668 i lavoratori per i quali Italcementi farà ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per realizzare il piano di riorganizzazione. In particolare - fa sapere la società nell'annuncio del nuovo assetto industriale per l'Italia - l'intesa siglata ieri al ministero del lavoro prevede il ricorso a 20 mesi di Cigs, dal primo febbraio prossimo al 23 settembre 2017, per 430 dipendenti della sede centrale di Bergamo e della rete commerciale, delle sei fabbriche a ciclo completo e delle tre fabbriche di Sarche, Salerno e Castrovillari trasformate in centri di macinazione.
Un analogo intervento di Cigs per riorganizzazione sarà richiesto alla regione Lombardia per massimi 130 lavoratori del Ctg di Bergamo, uno dei centri di ricerca del gruppo. Per i 108 lavoratori delle cementerie di Monselice e Scafa, in via di dismissione, verrà fatto infine ricorso alla Cigs per cessazione per un anno, dal primo febbraio 2016. Oltre alla cassa integrazione, Italcementi comunica di avere previsto misure di 'welfarè aziendale come un contributo integrativo a sostegno del reddito, il rimborso delle spese sanitarie e formative per le famiglie dei dipendenti, incentivi al pensionamento, ai trasferimenti familiari e all'imprenditorialità e percorsi di riqualificazione professionale. (AGI)