Carabinieri, arresti nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Fascia jonica

A Montebello Jonico i carabinieri la notte scorsa sono intervenuti in via Roma, dove ignoti avevano esploso 5 colpi di fucile caricato a pallettoni all’indirizzo dell’autovettura mercedes di proprietà di D. P. di 56 anni, imprenditore, titolare di un’azienda per la produzione e messa in opera di fuochi pirotecnici. Indagini in corso per stabilire le cause.

Fascia centro

A Reggio Calabria, i carabinieri della compagnia-nucleo radiomobile, intorno alle ore 3:40, durante servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto M. F. di 18 anni. I carabinieri giunti in viale Calabria hanno notato un giovane alla guida di motociclo intento a spingere un altro motociclo che lo precedeva, che alla vista dei carabinieri si davano alla fuga. Il complice ha fatto perdere le tracce, mentre l’altro abbandonato il motociclo da lui condotto tentava di dileguarsi a piedi, venendo pero’ fermato poco dopo. Da accertamenti del motociclo abbandonato, un honda sh 150 risultato oggetto di furto, presentava evidenti segni effrazione al bloccasterzo e al nottolino di accensione. Sempre a Reggio, i Carabinieri, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Reggio ufficio esecuzioni penali nei confronti di P. M. di 43 anni, separata, dovendo espiare la pena definitiva di 2 anni di reclusione e il pagamento di una multa di 147 euro.

Fascia tirrenica

A Rosarno, intorno alle 9 nel tratto autostradale A/3 - corsia sud - tra gli svincoli di Mileto e Rosarno, persone armati di pistola, giunti a bordo di due autovetture, costringevano a fermarsi P. M. di 57 anni, operaio, e P. T. di 49 anni, autista, a bordo di un camion della ditta “logistica trasporti s.r.l.” con sede a Lametia Terme, con un carico di giocattoli e capi di abbigliamento destinati a una ditta di Reggio. Le vittime sotto la minaccia delle armi sono state fatte salire a bordo di una terza autovettura, e dopo essere state tenute in ostaggio, sono state rilasciate nei pressi del bivio di Rosarno. Sempre a Rosarno, i carabinieri della tenenza in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Palmi, traevano in arresto G. A., 22enne con precedenti di polizia. Il predetto deve espiare la pena residua di 2 anni 8 mesi e 17giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre, i carabinieri, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesso dalla procura della repubblica – ufficio esecuzioni penali presso il tribunale di Palmi, hanno arrestato M. A., 54enne con precedenti di polizia. Il predetto deve espiare pena residua di 1 mese e 17 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A Taurianova, i carabinieri intervenivano nella frazione San Martino, presso una azienda olivicola dove venivano rinvenuti in una cantina, in pessimo stato di conservazione degli ordigni residuati bellici, 2 bombe a mano del tipo s.r.c.m. mod.35 e 1 bomba a mano mod.35. Gli ordigni venivano messi in sicurezza dall’artificiere.

Ieri alle 17, a San Procopio, i carabinieri intervenivano su richiesta di D. A. di 75 anni, pensionato, che denunciava che ignoti si erano introdotti in un fondo agricolo di sua proprietà e asportando circa 1.000 litri di olio di oliva da due cisterne.

A Gioia Tauro, i carabinieri, intorno alle 2 della notte intervenivano lunga la statale ss 111, dove ignoti incendiavano l’autovettura Opel Astra di proprietà di M. R., 83enne pensionato, ma in uso al figlio M. M., 42 anni, parrucchiere. Le fiamme si propagavano anche sull’autovettura Citroen Picasso parcheggiata nelle vicinanze, causando lievi danni.

Questa mattina alle 5, i carabinieri di Palmi sono intervenuti in via Gioacchino da Fiore, dove ignoti hanno incendiato l’autovettura Bmw serie 3 di proprietà di F. G., 25enne gestore di un’agenzia immobiliare.