Pujia a Oliverio: “Garantire diritto allo studio”

Calabria Attualità

Il presidente della Fondazione UMG, Arturo Pujia, ha scritto una lettera aperta al Presidente Oliverio invitandolo a mettere al centro del dibattito con il Governo nazionale la questione universitaria ed il diritto allo studio.

“Illustre Presidente, è urgente intervenire per contrastare uno dei principali drammi che si sta consumando silenziosamente, nonostante le ripetute segnalazioni Svimez: lo “tsunami demografico”, dovuto al calo delle nascite, che sta per colpire l’Italia e che in Calabria ha caratteristiche, se possibile, ancora più preoccupanti perché nel nostro territorio si somma ad un altro fenomeno.

E’ in corso, infatti ormai da anni, un irreversibile flusso migratorio di diplomati dalle dimensioni sempre maggiori. Ogni anno circa 5.000 calabresi decidono di iscriversi ad Università di altre regioni. Questo porta ad una serie di conseguenze negative tra cui il mancato incremento del numero di laureati, segnalato con preoccupazione dalla Commissione Europea, ed in controtendenza rispetto a tutti i paesi industrializzati.

A sua volta questo fenomeno accentua le differenze con il Nord contribuendo ad impoverire ulteriormente la Calabria che non può usufruire del beneficio pubblico apportato appunto dal laureato e stimato in oltre 160 mila dollari (per singolo laureato) dall’OCSE. La mancanza di laureati impatta negativamente anche sulle imprese, infatti nelle relazioni della Banca d’Italia e dell’Isfol viene segnalato come un maggior numero di laureati nelle aziende aumenta la propensione delle imprese a realizzare attività di riqualificazione produttiva e come sia strettamente legato all’attività innovativa e all’internazionalizzazione delle imprese.

Questi dati sono sicuramente noti anche ai tre illustri colleghi universitari che Lei, molto opportunamente, ha chiamato a far parte della Giunta Regionale. Con il loro supporto, quindi, la invito a mettere al centro del dibattito con il Governo nazionale anche la questione universitaria. Solo con l’incremento del finanziamento del diritto allo studio, che il Governo potrebbe agevolmente concedere in via speciale alla Calabria ed al Sud, e con il potenziamento del sistema universitario calabrese, messo in condizioni di accogliere la forte richiesta di formazione che proviene dal territorio ed alla quale spesso non si riesce ad assolvere per mancanza di risorse umane ed economiche, sarà possibile invertire la rotta ed uscire da questo tunnel che, diversamente, porterà in pochi anni alla desertificazione anagrafica e culturale della nostra Regione”.

Arturo Pujia