Intimidazione Candito, la solidarietà di Molinari

Reggio Calabria Attualità

“ E' molto importante che ai giornalisti venga data, con la loro attività informativa, la possibilità di portare alla pubblica riflessione tutto ciò che possa riguardare la vita della nostra società, brutture comprese : l'effettività della libertà di stampa è fondamentale in un Paese civile. E' per questo che, come ho fatto altre volte nei confronti di chi - in nome della verità - non fa sconti a nessuno, esprimo solidarietà alla giornalista de “Il corriere della Calabria”, Alessia Candito”. È quanto afferma Francesco Molinari, componente Commissione Parlamentare Antimafia.

“Una solidarietà convinta perché basata su qualcosa di più dell'intuito sulle ragioni della preoccupazione delle Forze dell'Ordine sulla sua incolumità fisica. Ragioni dal consueto, duplice volto che presentano le consorterie criminali reggine, che per ottenere i loro scopi si fondano ora sulla collusione con la politica deviata ora sull'intimidazione violenta. Non è un mistero quello della comunanza di interessi sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria tra politica e 'ndrangheta così com'è noto - ed ha un nome - l'interesse delle cosche criminali emerso dall’estate di violenza che ha vissuto Reggio, tra scontri e risse notturne.

Cercherò, pertanto, di seguire da vicino l'evoluzione di queste vicende prestando la massima attenzione all'attività investigativa e sperando che il Ministero dell'Interno dia il massimo sostegno logistico alle Forze dell'Ordine locali : non si può permettere che per questa via la criminalità possa ottenere l'impunità. Occorre che in Calabria la società civile riguadagni velocemente l'agibilità democratica e, a questo fine, le ricadute collettive sul garantire condizioni di sicurezza agli operatori dell'informazione sono decisive”.