Coppa Brema Cosenza, Kroton nuoto conferma solidità squadra
La Kroton Nuoto ha partecipato all’ultimo appuntamento agonistico del 2015, Coppa Brema, con 10 atleti che si sono cimentati in una giornata di gare impegnative nella Piscina Comunale di Cosenza. Buone le prestazioni dei giovani atleti che hanno permesso alla formazione allenata dal Tecnico Fantasia, di raggiungere il 4° posto a squadre a soli 190 punti dal podio nonostante la situazione di emergenza dovuta dalla presenza di nuotatori convalescenti per mali di stagione. Gap che ha penalizzato le prestazioni individuali e di conseguenza il risultato a squadre.
La Kroton Nuoto si è dimostrata nonostante tutto una squadra solida ed in continuo miglioramento. In evidenza le quattro vittorie in altrettante gare di Amideo Salvatore che si è ancora migliorato nella sua specialità, i 200 rana con 2’18”95, avvicinandosi di molto al personale nuotato nella massima forma ai Campionati Italiani di Riccione lo scorso marzo. Vittoria e ottima performance anche nei 200 misti completati in 2'11"20 e nei 400 misti e 100 rana.
Giuseppe Podella é risultato primo assoluto nei 50 stile libero con 24"0. Ottimo anche nei 100 con il suo primato personale, 53"10. Stefano Torchia ha fatto segnare un gran tempo nei 100 farfalla (58"90) che inspiegabilmente però, per un errore tecnico, è stato modificato e maggiorato in 1’00. Rimane comunque un ottima prestazione e la consapevolezza di essere anche lui su tempi di spessore nazionale. Eccellente anche nei 200 farfalla chiusi con il migliore 2'15"50, così come nella prima frazione della staffetta 4x100 sl dove ha fermato i cronometri su 54"70 migliore suo crono nonostante la stanchezza di 4 gare disputate precedentemente.
Nikolay Zizza ha convinto nei 100 dorso in 1'03"30. Poco concentrato però nelle restanti esibizioni come i 100 farfalla dove, con 1'01"20, è rimasto ancora lontano di quasi un secondo dal limite nazionale. Trovando la giusta motivazione l’obbiettivo é sicuramente alla sua portata. Stefano Rajani è stato bravo nei 1500 sl con il suo migliore, 17'30"00, e nella staffetta dove, nonostante la stanchezza, ha profuso il massimo sforzo. Ragazzo dall’enorme potenziale ancora inespresse che comunque inizia a farsi strada tra i migliori.
Nel settore femminile Camilla De Meo è stata stoica nonostante l’influenza che l’ha debilitata. La campionessa della Kroton ha infatti vinto sia i 100 che i 200 farfalla dimostrandosi ancora una volta la più forte anche se il crono, ovviamente, non l’ha premiata. Grande dimostrazione di carattere e grinta disputando ben 5 gare al massimo delle sue possibilità. Francesca Oppido, anche lei non al meglio fisicamente, si è distinta nei 100, 200, 400 stile libero e nelle staffette per un totale di 5 gare, dimostrandosi fondamentale per questa squadra. Da segnalare il suo crono nei 400 stile libero nonostante sia una specialità non conforme alle sue caratteristiche. La Oppido ha infatti chiuso la sua “fatica” in 4’55”00 eguagliando il suo personale.
Malina Barbacariu si è ben comportata nei 100 dorso con 1'10"20 che l’ha portata a ridosso dei primi, eguagliando il personale pur essendo più predisposta nella distanza dei 50 m dove le sue caratteristiche di sprint sono espresse al 100%. Maria Pia Guerriero ha sorpreso nei 100 e 200 rana con due prestazioni che rappresentano le sue migliori performance con, rispettivamente, 1"22"20 e 2"56"40. Risultato che ha regalato alla squadra, finalmente, una ranista doc colmando quel gap che da anni la Kroton ha dovuto patire.
Brava anche negli 800 stile libero con un “passaggio” ai 400 di 4'52"20 e chiusura in 9'56"0. Certamente la più performante delle ragazze è Maria Rota ha terminato i 200 dorso in 2'31"20, tempo che gli è valso il primato personale. Nei prossimi appuntamenti si punterà ad “abbattere” il muro dei 2'30"0 grazie alla perseveranza che la contraddistingue. .
Concomitante la Manifestazione della Coppa Brema, si è svolto il Meeting di Natale dove l’Esordiente “A” Daniele Buzzurro, anche lui vittima dei mali di stagione, nei 100 rana, ha fermato i cronometri su 1'16"30, vicino al personale. Caparbio nei 400 misti terminati in 5'30"30, gara che gli è valso il primato e la consapevolezza di poter nuotare molto meno. Marco Palermo ha sorpreso con 1'00"5 nei 100 stile libero e 2'35"50 nei 200 farfalla, performance che gli valgono il personale. Infine Michele Lio, anche lui nella lista dei febbricitanti, che è riuscito comunque a mantenere inalterate le sue prestazioni nei 100 e 200 dorso, 200 stile libero, facendo sperare per il futuro quando potrà essere fisicamente in migliori condizioni.