Verdi Rossano: “Bucita, ancora disagi per il territorio”
"Nel commentare gli ultimi avvenimenti riguardanti l’incendio divampato all’interno dei capannoni del sito di discarica di Bucita continuiamo a ribadire che quel sito rappresenta un pericolo per l’incolumità dei cittadini e dell’intero territorio". E' quanto scrivono in una nota i Verdi di Rossano-
“Che quella struttura – continuano - rappresenti uno scempio ambientale di portata enorme che ha avuto e che avrà purtroppo delle ripercussioni sulla salute e sulla qualità del territorio ne siamo più che convinti, come del resto anche la Procura che in seguito al presidio popolare del 2009 lo ha definito ‘disastro ambientale plurimo’. È questa ragionevole convinzione che ci spinge da anni a voler fare chiarezza sulle vicende di quella discarica, impedire ulteriori scempi e limitare per quanto possibile i danni pur consapevoli del fatto che quando si sfregia un territorio, come in questo caso, lo si fa irrimediabilmente e non si può tornare indietro”.
“L’ultimo accadimento provocato, secondo quanto appreso dalla stampa, dall’autocombustione di rifiuti ammassati in un capannone – aggiungono i Verdi - richiama ulteriormente la situazione tragica in cui versa ancora la gestione dei rifiuti in questo territorio e in Calabria, fatta di impianti inadeguati e obsoleti che continuano ad essere una piattaforma di ricezione di tonnellate e tonnellate di rifiuti indifferenziati, piuttosto che un impianto adeguato a selezionare materiali di riciclo. E non ci sembra che l’azione regionale abbia innescato quel cambio di passo necessario a superare una volta per tutte il problema discariche, ferma com’è sulle proroghe e sulle attese che non possono generare alcun miglioramento tangibile nel breve periodo”.
“Quest’ultimo grave accadimento – prosegue la nota - ha costretto gli abitanti della zona e delle contrade limitrofe, già penalizzati da anni (ricordiamo che oltre a trovarsi i rifiuti nelle proprie terre possono lamentare la mancata applicazione del protocollo di intesa del 2008 e l’annullamento degli sgravi fiscali sulla tassa rifiuti), a serrarsi in casa per l’aria maleodorante e tossica che si respirava. Chiediamo con forza che si faccia luce su quanto accaduto e – concludono i Verdi Rossano - si individuino le responsabilità oltre ad auspicare provvedimenti che possano porre fine a questa vicenda".