Polizia Reggio: bilancio 2015 decisamente lusinghiero
L’impegno profuso dalle donne e dagli uomini appartenenti alla Polizia di Stato anche in occasione delle festività natalizie si concretizza attraverso il piano predisposto dal Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, prevedendo l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio già ordinariamente predisposti nel corso dell’anno.
Il bilancio per l’anno 2015 per la Polizia di Stato è da ritenersi decisamente lusinghiero.
Massima attenzione è stata, infatti, dedicata a tutti i settori della prevenzione con particolare riguardo alla gestione dell’Ordine Pubblico, caratterizzato da numerose manifestazioni di protesta acuite dalla contingente crisi economica,del controllo del territorio attraverso i positivi risultati nel contrasto alla criminalità c.d. “diffusa”, nonché quello della lotta alla criminalità organizzata, con il raggiungimento di eccellenti risultati, rispondendo positivamente alla richiesta di sicurezza avanzata dalla cittadinanza.
Anche per l’anno in corso una voce meritevole di menzione è rappresentata dall’impegno operativo profuso dagli appartenenti al corpo, unitamente ad altre componenti delle Forze di Polizia e delle istituzioni locali, per fronteggiare l’emergenza sbarchi, particolarmente accresciutasi nel corso dell’anno.
Basti pensare a tal proposito che sia nell’ambito dell’operazione umanitaria “Mare Nostrum” e “Triton” che in altre circostanze, sono stati soccorsi in questa Provincia ed a Reggio Calabria in particolare oltre 17.500 migranti per un totale 42 sbarchi, di cui l’ultimo avvenuto il giorno di Natale. Grande spirito di sacrificio e sensibilità è stata dimostrata dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura e del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica che ha contraddistinto l’opera di prima accoglienza ed assistenza e quindi di identificazione e gestione dei migranti provenienti per lo più da zone di guerra o considerate a rischio.
Sotto la regia del Prefetto Claudio Sammartino si è garantito sempre con successo l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dando globalmente prova di efficienza ed apertura della comunità locale anche verso problematiche la cui dimensione e rilevanza supera, sicuramente, il livello strettamente provinciale.
Entrando propriamente nel dettaglio relativo ai risultati conseguiti, si tenga presente che nel corso dell’anno sono state arrestate dal personale della Polizia di Stato n. 394 persone e ne sono state denunciate a piede libero ben 1036. Il contributo alla tutela della sicurezza pubblica offerto dal personale delle specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, della Polizia Ferroviaria e della Polizia Stradale si è concretizzato con l’esecuzione di nr. 10 arresti e nr. 206 persone denunciate in stato di libertà.
Rilevante è anche il dato relativo alle misure di prevenzione in senso ampio ed a quelle di carattere patrimoniale in particolare. I sequestri e le confische dei beni nei confronti di esponenti della criminalità organizzata è ammontato ad un valore complessivo di circa 17 Milioni di euro.
Incessante è stata l’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile e dai 9 Commissariati distaccati di P.S. della Provincia per il contrasto e la disarticolazione delle cosche di ‘ndrangheta concretizzatasi in 13 operazioni di polizia, di cui 4 di carattere internazionale. Tra le più importanti indagini svolte si possono annoverare le seguenti operazioni: Operazione denominata Km.24. In data 10.02.2015, (LEGGI LA NOTIZIA); Operazione Safe Roads. (LEGGI LA NOTIZIA); Rumeno travolto e ucciso da un’auto, due arresti per omicidio preterintenzionale (LEGGI LA NOTIZIA); Relazione con un boss di Rosarno, uccise la madre per “punizione”; Omicidio nel quartiere Arghillà, individuato il sicario (LEGGI LA NOTIZIA); Catturati anche due pericolosi latitanti.
Inoltre, ad un totale di 36 deferimenti all’autorità amministrativa, si aggiungono, con un netto incremento rispetto allo scorso 2014, un totale di 142.560 persone controllate con 3.856 contravvenzioni per violazioni al codice della strada, elevate specie nell’ambito dei controlli disposti in occasione dei fine settimana nonché finalizzati alla prevenzione degli incidenti stradali lungo la SS 106 e la Strada Grande Comunicazione Ionio-Tirreno.
Con compiti di “cabina di regia”, infatti, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha assicurato il monitoraggio dei vari dispositivi territoriali, garantendo un efficace servizio di prevenzione e controllo del territorio anche presso le aree portuali, del litorale cittadino e dello scalo aeroportuale, attività particolarmente incrementata in occasione delle festività che vedono detti luoghi caratterizzati da un cospicuo aumento delle presenze di viaggiatori di ritorno in Calabria.
Di particolare impatto e significativa valenza per i rapporti sinergici creatisi tra le Forze di Polizia a competenza generale e locale nonché con le altre istituzioni, è da registrare la prosecuzione delle attività relative al Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘Ndrangheta, coordinato dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Il Piano, che ha definito una complessiva strategia di governance di prevenzione e contrasto al fenomeno ‘ndrangheta e alle sue ramificazioni, intende riaffermare i valori della legalità intervenendo in tutti gli ambiti e settori che contribuiscono al rafforzamento del senso di fiducia nei confronti delle istituzioni e che creano, di fatto, vicinanza dello Stato al territorio.
Basti citare, tra i molteplici interventi effettuati, quelli condotti in numerosi ambiti, tra i quali si citano il controllo delle attività produttive e commerciali, il contrasto all’abusivismo nelle sue molteplici forme, le attività di smaltimento e trattamento rifiuti, le attività di controllo in ambito edilizio, i controlli “massivi” alle aree periferiche urbane (es. quartiere Arghillà, Sbarre, Ciccarello) svolti con l’impiego del personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria ed in provincia, nella piana di Gioia Tauro, nella Locride e nel basso Ionio reggino, le attività di contrasto al fenomeno del “capolarato” nella Piana di Gioia Tauro.
Oltre ai positivi risultati ottenuti nel campo della prevenzione e repressione dei reati, significativo e costante è stato l’impegno profuso dalla Polizia di Stato reggina, al fine di assicurare l’Ordine Pubblico ed il diritto di manifestare, costituzionalmente garantito, dei cittadini.
Le numerose vertenze che hanno caratterizzato la nostra Provincia, tra tutte quelle relative ai lavoratori delle società partecipate ex municipalizzate, dei lavoratori del comparto LSU/LPU ed altri settori in crisi, hanno impegnato il personale della Questura di Reggio Calabria, in particolare della D.I.G.O.S., ed i Funzionari preposti dal Questore alla direzione dei relativi servizi. Questi ultimi, con grande impegno e dedizione, hanno svolto spesso il ruolo di “mediatori” dei conflitti sociali, avvalendosi anche della preziosa collaborazione degli operatori di Polizia “professionisti” dell’Ordine Pubblico appartenenti al XII° Reparto Mobile, di tutte le altre Forze di Polizia nazionali e locali poste a disposizione del Questore e degli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Nessuna turbativa all’ordine pubblico è stata registrata.
Si ricorda in particolar modo l’impegno profuso in occasione delle numerose visite di esponenti politici nazionali e delle istituzioni centrali nella nostra città ed in provincia; i servizi espletati in occasione delle manifestazioni di protesta poste in essere da circa 500 lavoratori del comparto forestazione e dei LSU e LPU presso l’area antistante la stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, inscenate al fine di conseguire lo sblocco dei fondi regionali per la stabilizzazione dei predetti lavoratori; l’eccezionale sforzo profuso, di recente, a seguito delle avversità atmosferiche che hanno colpito questa Provincia ed in particolare la zona della Locride che hanno provocato ingenti danni sia nei centri abitati di Brancaleone, Bianco, Bovalino, Ardore e Martone oltre che lungo la SS 106 e la linea ferroviaria.
Degna di nota, infine, è tutta l’attività operativa conseguente all’attuale situazione internazionale determinatasi a seguito degli attacchi terroristici di natura islamica perpetrati in Francia. Ciò ha determinato una elevazione del livello di vigilanza e sicurezza in occasione di particolari eventi di carattere culturale, religioso, sportivo, musicale e d’intrattenimento, connotati da significativo afflusso di persone in adesione a precise direttive ministeriali.
Il personale della Digos, a tal proposito, è impegnato per prevenire fenomeni di radicalismo religioso ponendo in essere numerose iniziative di contrasto anche attraverso mirate attività di penetrazione sul territorio.
Il Questore della Provincia di Reggio Calabria ed il personale presente in tutte le articolazioni e specialità della Polizia di Stato, nel rivolgere a tutti i cittadini la doverosa raccomandazione di utilizzare con cautela esclusivamente artifici pirotecnici non pericolosi regolamentati dalla normativa vigente, augura alla Città ed alla Provincia tutta, serene festività natalizie ed un felice 2016.