Rumeno travolto su 106, arrestato 31enne per omicidio preterintenzionale
Nella mattinata del 27 maggio, personale della Polizia di Stato, ha arrestato, presso lo scalo aereo di Fiumicino, dove è arrivato accompagnato dalle polizia rumena, Angelo Gabriel Nechifor, rumeno 29enne, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria nello scorso mese di aprile, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile.
L’uomo si sarebbe reso irreperibile lo scorso 10 aprile sottraendosi all’esecuzione del provvedimento restrittivo da cui era stato raggiunto - insieme ad altri due connazionali - in quanto ritenuto responsabile dell'omicidio preterintenzionale in concorso del rumeno Fanel Tunea, 31enne all’epoca dei fatti.
Nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 2013, personale della Polizia era intervenuto sulla Strada Statale Jonica 106 di Reggio Calabria per un incidente stradale con feriti: gli agenti constatarono che, poco prima, una vettura investì mortalmente un giovane rumene identificato in Fanel Tunea e che, a seguito del violento impatto con la vettura, aveva riportato ferite mortali rimanendo privo di vita sul selciato.
Dalle prime testimonianze raccolte, gli agenti avrebbero appurato che Tunea, insieme a un amico e a un prossimo congiunto, poco prima del sinistro, sarebbe stato brutalmente percosso da tre connazionali, che sarebbero stati identificati nei soggetti destinatari della misura restrittiva, rispettivamente all’epoca dei fatti, “gestore” (Alexandru Avram), “barman” (Adrian Bogdan Stan) e “buttafuori” (Angelo Gabriel Nechifor) del locale denominato “Club AJB”, frequentato nel 2013, da cittadini rumeni, e nelle immediate vicinanze (100 mt circa) dal luogo dell’incidente.
In esecuzione delle direttive emanate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Squadra Mobile ha ascolato diveri testimoni sulla base delle cui dichiarazioni si sarebbe ricostruita la dinamica dei fatti e la responsabilità dei tre indagati, in merito all’aggressione nei confronti di Tunea, scaturita da futili motivi.
Le indagini avrebbero consentito di accertare che l’evento non si sarebbe potuto qualificare come una tragica fatalità ma come diretta conseguenza dell’aggressione subita dal giovane Tunea all’interno della discoteca. Quando il connazionale era stato travolto dall’autovettura in transito, i tre rumeni destinatari dell'ordinanza, invece di soccorrere il giovane connazionale, si sarebbero immediatamente dati alla fuga.
I tre indagati avrebbero minacciato gravemente il cognato della vittima, presente sul posto, e aggredito brutalmente ai fini di fornire alla polizia una versione “di comodo” degli eventi occorsi all’interno del locale, prima del grave incidente stradale. Le minacce, dopo quella sera, sarebbero state perpetrate successivamente anche attraverso numerose telefonate.
All’esito delle attività di indagine, la locale Procura della Repubblica ha ritenuto che la condotta degli indagati Alexandru Avram, Adrian Bogdan Stan e Angelo Gabriel Nechifor prima dell’incidente stradale in cui ha perso la vita Fanel Tunea, fosse da considerarsi "prodromica al tragico evento" e quindi qualificarsi come "omicidio preterintenzionale in concorso, aggravato dai futili motivi".
Alexandru Avram, (32enne) e Adrian Bogdan Stan (29enne) sono stati arrestati il 10 aprile mentre a carico di Angelo Gabriel Nechifor, irreperibile sul territorio nazionale, è stato emesso un mandato di arresto europeo.
Nel quadro di un’efficace cooperazione internazionale giudiziaria e di polizia, il 18 maggio, Nechifor è stato rintracciato e arrestato dalle autorità rumene in Romania in attesa del suo trasferimento in Italia, avvenuto lo scorso 27 maggio. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia a disposizione dell’A.G. di Reggio Calabria.