Intimidazione cronista lametino, Oliverio: “escalation criminale che non può più essere tollerata”
“L’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un altro giornalista calabrese indica una escalation criminale che non può più essere tollerata”. E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che esprime forte e ferma condanna di quanto è avvenuto nei confronti del cronista lametino de’ “Il Quotidiano del Sud”, Pasqualino Rettura, a cui è stata incendiata l’auto.
“Di fronte a simili, vili atti intimidatori–prosegue Oliverio- non basta più la solidarietà delle istituzioni. Occorre alzare il tiro e colpire con ogni mezzo e attraverso tutti gli strumenti a disposizione gli autori di tali episodi, individuandoli e assicurandoli alle autorità competenti.
Le minacce alla libertà di stampa e nei confronti di chi decide di raccontare con verità ed onestà ciò che accade nella nostra regione, rappresentano un vero e proprio attentato alla libertà di tutti e alla democrazia nella nostra regione. Occorre reagire con tempestività, compattezza e fermezza evitando in ogni modo che questo ennesimo episodio criminale passi senza l’individuazione degli autori”.
“A Pasqualino Rettura e alla sua famiglia –conclude il Governatore della Calabria- esprimo solidarietà e vicinanza. A lui come a tutti i suoi colleghi che hanno subito minacce ed intimidazioni, chiedo di non mollare, di non gettare la spugna. La loro testimonianza a favore della verità, della libertà e della democrazia è preziosa e serve alla Calabria intera e ai calabresi onesti per trovare le giuste motivazioni e continuare la difficile, ma esaltante battaglia contro ogni tipo di prevaricazione e di violenza”.