Ecologia: Morano Calabro, trasferta lombarda per gli assessori Iazzolino e Severino

Cosenza Attualità
Maurizio Iazzolino

Trasferta lombarda per gli assessori Iazzolino e Severino: entrambi hanno partecipato alla quarta edizione del forum internazionale degli acquisti verdi “Compra verde – Buy green” tenutosi giovedì e venerdì 7 - 8 ottobre scorso a Cremona. Alla manifestazione, promossa dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Cremona, hanno preso parte numerosi enti pubblici italiani e altrettante aziende del settore ecologico provenienti da tutta Europa. «Morano – afferma l’assessore all’Igiene e Sanità, Maurizio Iazzolino - è stato l’unico paese della Calabria a partecipare all’evento, nonostante le problematiche dell’ambiente rivestano un ruolo importante nella futura crescita delle economie del meridione. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci a tutto campo con altre realtà evolute, dalle quali abbiamo appreso molto, ma è indubbio che abbiamo anche dato molto. Torniamo, infatti, estremamente soddisfatti per i consensi che i nostri progetti di raccolta differenziata da un lato e la realizzazione prossima della nuova isola ecologica hanno conseguito tra i partecipanti alla fiera. In particolare – riferisce l’esponente dell’esecutivo Di Leone - abbiamo ricevuto il plauso di molti amministratori del Nord che hanno notevolmente apprezzato l’idea di installare un impianto di compostaggio per chiudere il ciclo dei consumi-rifiuti in ambito domestico, nel luogo in cui viviamo e lavoriamo, contribuendo attivamente allo sviluppo sostenibile ed al rispetto totale dell’ambiente. Detto opificio consentirà a regime di trasformare in risorsa ciò che normalmente è considerato un problema con risvolti negativi, recuperando circa il 10% del rifiuto alimentare in composta per utilizzi agricoli. Quanto poi alla felice intuizione, che vedrà concretamente la luce nei prossimi mesi, ossia l’insediamento di un corner dedicato che permetterà ai cittadini, previo pagamento di una quota simbolica, eco-scambi di materiali in disuso ma funzionanti quali computer, frigoriferi, televisori e/o qualsiasi altro apparecchio o mobilio in buone condizioni strutturali e di funzionamento e pertanto ri-utilizzabile; si potrà anche concludere il baratto in rete, mediante l’accesso ad una specifica area del sito del Comune, di prossima attivazione. Insomma, oggetti altrimenti destinati ad alimentare la mole di rifiuti ingombranti con conseguenti aggravi di costi, saranno riciclati in maniera semplice e veloce e potranno discretamente sovvenire situazioni di disagio sociale». In quel di Cremona Iazzolino e Severino hanno partecipato a tutte le iniziative programmate, arricchendo la loro conoscenza delle tecniche impiegate nel delicato settore dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti. «Del resto – osserva Iazzolino – l’obiettivo della mostra era proprio quello di favorire l’incontro e la relazioni tra istituzioni imprese e società civile mediante il confronto fra esperienze e progettualità esistenti a livello locale, nazionale ed internazionale. L’elaborazione di modelli innovativi, votati al rispetto dell’ambiente e alla valorizzazione di ciò che si dimostra essere sempre più una risorsa, è stato, infatti, al centro dei numerosi dibattiti e convegni ai quali abbiamo assistito e offerto il nostro contributo. Questi sono i fatti, questo è il nostro impegno quotidiano per la collettività. Lasciamo volentieri ad altri il vezzo della parola facile e dei comunicati stampa che non aiutano nessuno in alcun modo e non risolvono alcun problema. Mi preme, in risposta ai nostri soliti detrattori – aggiunge l’assessore all’Igiene e Sanità -, evidenziare alcuni dati. Primo. Siamo passati da 1900 quintali di spazzatura indifferenziata a circa 600; una riduzione che consente risparmi notevoli sia per ciò che attiene alla quantità di rifiuti conferiti in discarica sia per quanto riguarda i viaggi mensili dei camion in discarica, scesi da 22/25 a attuali 10/12. Secondo. La percentuale di raccolta differenziata si è attestata al 47% in luogo della media nazionale calcolata intorno al 55/60% (inutile ricordare che al nostro insediamento praticamente era prossima allo zero). Terzo. Grazie ad un’attenta pianificazione siamo riusciti a ridurre il deficit sul costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento, ereditato dalla precedente amministrazione, da 240.000 euro a circa 187.000. Terzo. La Tarsu è stata ridotta nel 2010 del 10%. In più stiamo attendendo i contributi ragionali richiesti nei mesi scorsi per poter acquistare le buste e i contenitori. Questi sono i numeri. Non sarà il massimo, certamente esistono margini di miglioramento, ma in ragione del lavoro compiuto e quello da realizzare, siamo fiduciosi, anzi certi di poter raggiungere gli obiettivi prefissati dalla nostra amministrazione. Sulla base di questo vorremmo essere giudicati. Senza strumentalizzazioni e pregiudizi».