Gradimento sindaci, Tripodi (PdcI): “Dimostrazione crollo Falcomatà”
“L'impietosa classifica del Sole 24 Ore, relativa al gradimento dei sindaci italiani, certifica, al di là delle stucchevoli ed insulse teorie giustificazioniste, il palpabile crollo dei consensi e della fiducia del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. In soli otto mesi Falcomatà è passato, addirittura, dalla quarta posizione al bruttissimo 41° posto”. È quanto sostiene Ivan Tripodi, segretario cittadino del PdcI (Partito comunista d’Italia.
“Questa nuova umiliazione che, ovviamente, colpisce tutta la città, conferma la nostra piena sintonia con lo spirito e l'umore dei reggini. Da molti mesi, infatti, in maniera solitaria e subendo indecenti offese personali, non facciamo altro che affermare e ribadire pubblicamente il pesante deficit di credibilità politica della giunta Falcomatà. Basta parlare con i reggini per comprendere, in assoluta buona fede, come la delusione dei cittadini nei confronti dell’attuale amministrazione comunale sia unanime e assoluta.
Una delusione giusta e giustificata poiché è causata dalle scelte amministrative di un sindaco che aveva promesso un profondo cambiamento e un radicale rinnovamento nei metodi gestionali e nella scelta degli uomini e, invece, al contrario, si è caratterizzato per non avere prodotto nulla con l’aggravante di avere riutilizzato il peggio del peggio ricalcando i metodi di Scopelliti e del tragico decennio del “modello Reggio”.
Un esempio per tutti: aveva solennemente assunto l’impegno di chiudere la Reges e le società miste, ma, al contrario, la Reges è viva, vegeta, prorogata e continua a tartassare i reggini con l’aggravante che è ancora gestita dagli uomini di Scopelliti che sono stati spudoratamente riciclati e confermati dalla giunta Falcomatà. Pertanto, oggettivamente, a nostro avviso, non vi era alcun bisogno della classifica del Sole 24 Ore, poiché la sfiducia e l’insoddisfazione nei confronti della giunta Falcomatà sono palesi e, a meno di improbabili riflessioni e rivoluzioni, decisamente inarrestabili.
Il punto concreto, per usare una metafora calcistica cara al sindaco, è che mancano i fondamentali. Vi è poco da fare e, purtroppo, a farne le spese saranno Reggio e i reggini che dovranno subire l’inadeguatezza politico-amministrativa di una giunta che, senza alcuna prospettiva, brancola nel buio”.