Rapina coppia e violenta donna, rumeno arrestato a Catanzaro
Violenza sessuale aggravata, porto illegale d'arma e rapina. Sono le accuse dalle quale dovrà difendersi un cittadino rumeno arrestato dagli uomini della squadra mobile di Catanzaro. L'uomo, sotto la minaccia di una pistola, avrebbe costretto una ragazza, appartatasi con il fidanzato in località Giovino del quartiere Marina, ad avere rapporti sessuali con lui. Avrebbe inoltre sottratto al fidanzato della vittima 60 euro. L'uomo, successivamente rintracciato dalla Polizia, aveva con sé una pistola giocattolo, priva di tappo rosso, utilizzata per la rapina, ed i soldi sottratti alla coppia. Per le ore 11 in Questura e' prevista una conferenza stampa.
Doveva essere un momento di intimità, ma per la coppia di ventenni si è trasformato in un incubo. È accaduto tutto nella pineta di Giovino, una zona lungo il tratto di mare di Catanzaro, prima delle 23,20 di ieri sera, quando è scattato l'allarme. La ragazza è stata violentata da un rumeno di 31 anni, Ciceu Ion Gheorghe. Secondo la ricostruzione della polizia di Stato, il rumeno ha notato la coppia appartata in auto. Ha aperto improvvisamente lo sportello, puntando contro i due una pistola, risultata poi un giocattolo ma senza il tappo rosso. Quindi, si è fatto consegnare le chiavi dell'auto, il telefono cellulare, 60 euro e ha tirato la ragazza fuori dall'abitacolo e l'ha violentata. I due sono rimasti come bloccati, hanno raccontato i poliziotti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Questura, alla presenza del capo della Mobile, Rodolfo Rubertio, del vice Angelo Paduano, e del responsabile del Commissariato di Lido, Giacomo Cimarrusti. Sul posto, dopo l’allarme, sono giunti gli uomini del Commissariato di Lido e gli agenti della squadra Mobile che hanno avviato le indagini. Sono stati controllati alcuni personaggi noti alle forze dell'ordine, i dipendenti di un circo che si trovava nelle vicinanze, quindi è stata notata una roulotte parcheggiata nell'area della pineta in cui è stato trovato il rumeno, poi riconosciuto dalla coppia. Il malvivente, in Italia con un visto turistico dal 2009, svolgeva l'attività di custode di un chiosco.