Catanzaro, condannato a 8 anni di reclusione rumeno che stuprò ragazza
Ion Gheorghe Ciceu, cittadino rumeno di 31 anni, finito in carcere il 13 ottobre scorso con le accuse di violenza sessuale aggravata, porto illegale d'arma e rapina, a seguito dell'aggressione subita da una coppia di fidanzati nella pineta di Giovino, a Catanzaro, è stato condannato ad otto anni di reclusione. Il giudice dell'udienza preliminare, Emma Sonni, al termine del giudizio abbreviato ha inflitto otto anni di reclusione a Ciceu, condannato anche alle pene accessorie dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela, e dell'interdizione legale per la durata della pena, nonche' a risarcire il danno alle vittime, costituite parte civile. Ciceu, secondo le accuse che gli sono state mosse sulla base delle indagini della squadra mobile di Catanzaro, avrebbe violentato una ragazza di 20 anni che si era appartata in localita' Giovino con il fidanzato trentenne, trascinandola fuori dall'auto di quest'ultimo, che a sua volta fu costretto a rimanere in macchina. Dopo lo stupro l'aggressore rapinò i fidanzati portando via tre banconote da venti euro ciascuna. Proprio quella somma i poliziotti ritrovarono in possesso di Ciceu, cui arrivarono grazie alla pronta denuncia delle vittime che effettuarono un puntuale riconoscimento dell'aggressore.