Diceva di amare le sue bambine ma abusava di loro: condannato padre 51enne
La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la condanna a 7 anni e 4 mesi nei confronti di un padre 51enne che per circa tre anni avrebbe violentato e malmenato le sue due figlie ancora minorenni.
La richiesta di condanna era stata emessa il 20 luglio 2018 con rito abbreviato dal gup Carmela Tedesco. A carico dell’uomo sono rimaste immutate le statuizioni sentenziate in primo grado: l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la perdita della patria potestà, la misura cautelare in carcere. I giudici della Corte di appello hanno dato un termine di novanta giorni per il deposito della motivazione della sentenza.
Secondo le ipotesi accusatorie l’uomo avrebbe ripetutamente abusato delle bambine, una 14 e l’altra 11 anni, palpandole nelle parti più intime, costringendole ad avere rapporti sessuali completi ovunque, in macchina, sul divano, minacciandole che avrebbe rovinato loro la vita, che le avrebbe ammazzate, che avrebbe picchiato la madre qualora si fossero rifiutate di avere rapporti completi con lui.
Il 51enne avrebbe abusato di loro vessandole, spingendole sul letto per poi immobilizzarle col suo corpo senza dar lor scampo. Le bambine sarebbero state anche costrette a subire atti sessuali mentre dormivano, atti ripetuti con cadenza quotidiana. Con la più grande sarebbe riuscito con l’uso della forza ad avere rapporti sessuali completi, mentre l’altra avrebbe pagato a caro prezzo il suo rifiuto: colui che diceva di amarla, l’avrebbe minacciata verbalmente e poi percosso con una cintura, sferrandole pugni in testa e in altre parti del corpo, causandole una serie di ematomi.
La denuncia ai carabinieri della Stazione di Gasperina è stata fatta proprio dalle due giovani vittime. Dalla denuncia è poi partita l’inchiesta della Procura di Catanzaro che ha portato, su ordinanza vergata dal gip Claudio Paris, dietro le sbarre “l’orco”.