Valentino, Cgil: “Scolacium è il nostro orrore civile”
"Non c'è spazio per il lavoro e non lo si vuole creare. Questa è la verità. Aldilà dell'indignazione iniziale di fronte a certi fatti, mancano le strategie, le idee, la prospettiva. Non esistono luoghi di discussione partecipata, ad eccezione – per quanto ci riguarda delle assemblee dei lavoratori e dei sindacati – dove si parla delle strategie future utili a creare occupazione". E' quanto scrive Giuseppe Valentino, segretario Generale CGIL Catanzaro.
"La politica degli ultimi venti anni - continua la nota - si è prodigata solo ed esclusivamente ad indebolire i lavoratori (rendendoli più poveri e quindi impoverendo il Paese) e a favorire le diseguaglianze attraverso leggi restrittive e tagli alla spesa pubblica.
Lo stesso Paese, l'Italia - che sulla divisione in "classi" sta basando la propria democrazia e la politica - anche quando si tratta di Cultura non si dimentica le classifiche. I monumenti di serie A, come il Colosseo - che per colpa degli irresponsabili lavoratori riuniti in assemblea (quindi anche e principalmente del sindacato) per discutere di come agire e tutelarsi di fronte alla negazione di un diritto - è stato oggetto di decretazione d'urgenza del Governo per rendere i monumenti Servizi Pubblici Essenziali; il Parco Scolacium, in serie B, chiuso per mancanza di personale.
Non è essenziale, dunque, per il ministero dei Beni Culturali che il Parco Scolacium sia curato e visitato, valorizzato, come per molti versi si è cercato di fare in questi anni con il sacrificio di quanti vi lavorano. Mentre ci indigniamo per lo scempio dell'IS anche nei confronti dei grandi patrimoni dell'umanità, lasciamo cadere a pezzi i nostri monumenti.
Non ci si accorge, ad esempio, che Matera 2019, capitale della cultura, è un appuntamento che riguarda non solo quella Città né la sua Regione ma l'intero meridione d'Italia. Un'occasione che non va lasciata correre ma alla quale guardare per continuare il dialogo aperto con le altre regioni del Sud del Paese (provando al allargare i confini politici e mentali all'Europa).
Come Expo ha rappresentato - con pregi e difetti -la vetrina d'Italia e non solo di Milano, cosi Matera 2019 potrebbe rappresentare una grossa occasione per ridare valore alla nostra Terra. Se la curiamo, ce ne occupiamo, se ci darà da mangiare, se compieremo le scelte con la testa proiettata in avanti".