Controlli nel Reggino, cinque arresti e una denuncia
Cinque arresti e una denuncia sono l’esito di un’attività di controllo del territorio eseguita dai carabinieri del reggino
Sabato, nella Frazione Drosi di Rizziconi, i militari hanno tratto in arresto Filippo Raso, 46enne da Gioia Tauro, già noto alle forza dell'ordine, considerato appartenente alla cosca dei “Piromalli”, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a Pubblico ufficiale. L'uomo, alla vista dei carabinieri, giunti presso il suo domicilio per un controllo sul rispetto delle prescrizioni impostegli dal regime dei domiciliari, avrebbe cercato di dileguarsi nelle campagne ma, inseguito, è stato bloccato dopo “strenua resistenza”. Tradotto presso la casa circondariale di Palmi, ieri, è stato raggiunto dall’ordine di carcerazione, emesso il 22 gennaio dalla Procura della Repubblica. Dovrà scontare la pena di 8 mesi e 15 giorni in quanto ritenuto responsabile per reati inerenti le sostanze stupefacenti, accertati a Rizziconi il 4 dicembre 2012 e il 18 aprile 2013.
Sempre sabato scorso, in Contrada Bosco di Rosarno, arrestato Antonio Reitano, 58 anni, già noto alle forze dell'ordine e considerato invece appartenente alla cosca “Bellocco”. I militari hanno eseguito un ordine di misura detentiva, emessa dalla Procura della Repubblica Palmi perché deve scontare una pena di due anni, un mese e 19 giorni di detenzione carceraria, dopo essere stato ritenuto responsabile di aver violato la normativa in materia di armi (nel novembre 2014).
In Contrada Puntuto di Melicucco, i Carabinieri hanno tratto in arresto D.M., 48enne con precedenti, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, poiché ritenuto responsabile di ricettazione continuata, fatti commessi nel maggio 2000.
Domenica scorsa, a Reggio Calabria, arrestato D.F., 51 anni, già sottoposto ai domiciliari: l’uomo è accusato di evasione poiché sorpreso dai militari fuori dalla sua abitazione senza la preventiva autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
A Condofuri, i è finito invece ai domiciliari F.R., 40 anni, per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi clandestine: i militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio. L'uomo dovrà espiare una pena definitiva di un anno e due mesi, e pagare la somma di 2.800 euro di multa per i fatti commessi a Condifuri nel marzo 2012.
Ieri a Bagnara Calabra, deferito in stato di libertà G.P., 42 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari: i militari lo hanno sorpreso in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare alla quale era sottoposto.
Infine, in località “Serro del Cufalo” di Sinopoli, i Carabinieri, durante un servizio perlustrativo in un’area rurale, hanno rinvenuto in un terreno demaniale, nascosti all’interno di alcuni tubi in plastica, 5 fucili privi di matricola ed in pessimo stato di conservazione e numeroso munizionamento calibro 12.