Presentazione della hall tecnologica di Agrifood net

Vibo Valentia Attualità

"Il Polo di Innovazione Filiere Agroalimentari di Qualità continua il suo precorso e, tramite il soggetto gestore - Agrifoodnet S.c.a.r.l. - sta mettendo in campo una serie di azioni mirate a svelare l’ossimoro “Tradizione e Innovazione”. E'mquanto si legge in una fota di Agrifoof net.

"Agrifoodnet - continua la nota - dopo i riconoscimenti ottenuti grazie all’attività svolta nel cuore dell’Esposizione Universale, Expo 2015, luogo d’elezione in cui parlare di cibo, comunicare e condividerne i valori connessi - oggi consegue ulteriori obiettivi: la realizzazione di hall tecnologiche diffuse sul territorio regionale calabrese con la finalità di dare corpo a quella economia Knowledge-based sulla quale si gioca la sfida del prossimo futuro.

Le Hall tecnologiche rappresentano uno strumento strategico che Agrifoodnet ha ritenuto di creare per collegare - e diffondere - la cultura dell’innovazione dentro il sistema delle imprese, favorendo una più organica interazione tra gli attori del sistema, così da far crescere - in tutti - la consapevolezza d’essere dentro l’innovazione ed esserne gli attori.

Diffondere l’interesse a sviluppare - ma anche (e soprattutto) sostenere e partecipare in modo attivo e consapevole all’innovazione, sia sul piano scientifico che su quello culturale - è un fattore determinante per lo sviluppo.

La stagione di rilancio delle produzioni calabresi di alta qualità, che trae ispirazione e sostanza da percorsi di ricerca industriale prima e, quindi, nuovi processi e prodotti nuovi e reinventati, implementazione di nuovi modelli di management, strumenti di marketing territoriale, sviluppo di strumenti per la lotta all’agropirateria.

La straordinarietà della scoperta di un dialogo possibile tra pubblico e privato qualifica il Polo di Innovazione, soggetto che ha tenacemente provato a sventare il rischio d’essere una delle mille entità (troppo spesso) utilizzate per dare corpo ad idee e intenzioni prive, però, della necessaria concretezza e divenendo - di fatto - un riuscito esperimento tra aziende del Sud (che dell’innovazione hanno fatto un vero fattore della produzione) e sistema universitario (segnatamente l’Università Mediterranea di Reggio Calabria) che - unitamente ad altri centri di ricerca pubblici e privati - ha inteso mettere al servizio delle imprese nuova conoscenza, nuove idee oltre che risorse umane e strumentali.

Attraverso l’applicazione del metodo scientifico al reale si è dimostrata la sostenibilità di una teoria della condivisione di risorse infrastrutturali di ricerca, di Know-how e, soprattutto, di risorse umane, capitale questo che - in un contesto quale quello del Polo - è strategico, perché ad esso è affidato il compito del trasferimento dell’Innovazione dai luoghi della ricerca ai luoghi del testing e dell’implementazione nei sistemi produttivi.

La filosofia operativa del Polo di innovazione diretta a valorizzare le origini e la biodiversità, così da dare identità alle innumerevoli diete mediterranee che è possibile individuare in ogni luogo della Calabria, valorizzandone gli aromi e gli odori, i sapori ed il gusto, esaltando qualità nutrizionale e funzionale dei cibi - in uno con la sicurezza e la sostenibilità - con la consapevolezza della condivisione e della sacralità del cibo propri della cultura di questa terra (mediterranea nel mediterraneo) in cui il cibo è non solo il dono, ma anche il vettore di contaminazione tra culture in un continuo processo evolutivo è stata il motore delle iniziative poste in essere in questi tre anni di intenso lavoro.

L’allestimento delle hall tecnologiche tematiche, nell’ambito delle quali saranno sviluppate linee di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e testing di processo e sviluppo di nuovi prodotti rappresentano il risultato di enorme valenza per le ricadute.

L’applicazione tecnologica delle conoscenze scientifiche è, infatti, un percorso complesso e multidisciplinare, che tiene conto dei materiali, della componentistica meccanica e di automazione, che utilizza strumenti computazionali, economici e statistici sia nella fase di progettazione che in quella produttiva, nell’ottica di un sistema di gestione del complesso formulazione-processo-prodotto finalizzato al monitoraggio ed al miglioramento continuo delle prestazioni in termini di efficacia e di efficienza.

La scelta delle Hall realizzate nasce dai risultati della mappatura della domanda d’innovazione delle imprese aggregate ad Agrifoodnet che in questi anni - per gran parte - era rimasta inespressa e che ha altresì mostrato la particolare dinamicità dei principali comparti dell’agroalimentare regionale ed la forte attenzione delle imprese ad integrare - nelle proprie routine - nuove conoscenze e tecnologie. E’ stato possibile verificare i tanti possibili bisogni avvertiti sia per il miglioramento della qualità dell’offerta aziendale sia per incrementare la produttività.

L’analisi ha, quindi, permesso di cogliere - pienamente - la difficoltà delle piccole e medie imprese regionali di trasformare le proprie istanze di miglioramento in un potenziale percorso d’innovazione connesse alla non coerenza tra bisogni di innovazione di prodotto e di processo e compiuta domanda di tecnologia che ha portato il sistema imprenditoriale ad attivare specifiche forme di collaborazione con il mondo della ricerca per ottenere ausilio nella soluzione solo di singoli e puntuali problematiche.

Le Hall tecnologiche concretizzano la migliore risposta possibile ai bisogni dall’industria agroalimentare calabrese.

Quella che sarà presentata domani 30 gennaio, è la Hall Tecnologica “Prodotti da forno e Paste alimentari” realizzata presso il socio Colacchio Food S.r.l. - che ne ha cofinanziato la realizzazione - all’interno di uno spazio appositamente dedicato e nell’ambito di un’azienda che ha raggiunto elevati standard di qualità e ha intrapreso la via dell’implementazione dell’innovazione quale strumento di crescita e competitività.

La Colacchio Foods Srl di San Costantino Calabro, in questo senso, ha dato plastica dimostrazione di voler competere sul mercato, investendo risorse proprie per la realizzazione di una Hall il cui utilizzo sarà reso fruibile non solo per la suddetta azienda ma - principalmente - per tutte le altre aggregate al Polo di Innovazione e (in seconda battuta) per tutte le aziende calabresi che vorranno sperimentare nuovi prodotti all’interno della suddetta Hall tecnologica.

L’allestimento ha previsto una linea pilota per la panificazione ed i prodotti da forno anche dolciari ed una per la pastificazione, progettate dai ricercatori dell’Università di Reggio Calabria che operano all’interno del Polo di Innovazione ed appositamente realizzate da aziende specializzate e che sono corredate da sofisticati sistemi di controllo di processo, necessari per sviluppare opportuni e personalizzati programmi di innovazione per tutti i potenziali utilizzatori.

Le linee pilota, inoltre, sono state concepite per essere modulari ed altamente flessibili, così che in futuro possano essere ulteriormente implementate.

Si tratta di un risultato scientifico di altissimo livello, che vede uniti - anche nel mettere a disposizione risorse - il pubblico ed il privato, proprio quel privato illuminato che non esita ad investire nella ricerca e nello sviluppo, consapevole che solo affrontando questa sfida si potranno vincere le sfide che il mercato mondiale impone".