Saldi. Indagine Confartigianato: acquisti in calo del 20%, “un fallimento”
Una prima indagine effettuata dal Centro Studi di Confartigianato Crotone e Catanzaro sull’andamento dei saldi, prima di completare l’analisi anche tra gli associati del capoluogo di regine, non farebbe presagire, secondo l’associazione, nulla di buono: secondo gli artigiani infatti le vendite sono in netto calo a Crotone, salvo qualche eccezione, mentre nei comuni della provincia è come se non fossero mai iniziati. Da un primo calcolo si parla di quasi il 20% in meno rispetto al 2015 che, se sommati al calo dell’anno precedente, rappresenterebbero un vero default.
“È ormai chiaro che anche su questa misura - fanno sapere dalla Confartigianato - bisognerebbe cambiare verso e attuare quella politica di liberalizzazione che auspichiamo da tantissimo tempo e lasciarli alla completa discrezionalità del commerciante che più degli altri può individuare il momento giusto per attuare queste stagioni di promozione che devono diventare oltre che un periodo di aumento di fatturato anche un momento utile e idoneo a fidelizzare la propria clientela”.
Purtroppo la grave crisi non fa presagire nulla di nuovo e di buono. “C’è bisogno - proseguono dall’associazione - affinché questo periodo possa essere veramente un momento positivo per un contesto produttivo in crisi ancora conclamata in una Regione come la nostra, delle misure particolari ed adeguate, noi prevediamo purtroppo concrete e serie difficoltà per tutte le PMI. Se non si pensa ad un aiuto reale, in primis l’apertura dei rubinetti del credito e della riduzione del relativo costo - concludono dalla Confartigianato - si rischia di far scomparire il vero nerbo produttivo della nostra economia”.