Passo in avanti del Parco Nazionale della Sila per il riconoscimento Unesco
Un passo in avanti del Parco Nazionale della Sila per il riconoscimento UNESCO quale patrimonio mondiale dell’umanità. La Commissione Nazionale dell’Unesco ha infatti riconosciuto ed approvato il dossier della candidatura del Parco Nazionale della Sila come Patrimonio dell’Umanità per criteri naturali.
Il dossier è ora pronto per essere esaminato a livello internazionale dal Comitato per il Patrimonio Mondiale di Parigi, il quale dovrà esprimersi entro il prossimo mese di giugno.
Tutto ha avuto inizio nel 2012, quando il Parco, dopo aver avviato un lungo processo di identificazione dei valori scientifici del territorio ha ottenuto da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare l’inserimento nella “Tentative list” nazionale. In questa lista ristretta, riconosciuta dall’Unesco, vengono elencati quei siti che gli Stati proponenti ritengono potenzialmente di eccezionale valore universale e, quindi, candidabili per il successivo inserimento nella prestigiosa ed esclusiva “World Heritage List” Unesco.
Il territorio del Parco Nazionale della Sila ha ospitato nei secoli processi microclimatici e macroclimatici unici e tutto questo spiega come sia diventato un hotspot nel Mediterraneo di interesse internazionale, dove si rinvengono tutt’oggi specie di altissima diversità genetica all’interno delle rispettive popolazioni. E’ il caso di sottolineare che i territori dell’area proposta del Parco Nazionale della Sila conservano un singolare e apprezzato paesaggio forestale mediterraneo, il cui valore eccezionale è prima di tutto legato alla presenza di quasi tutta la popolazione mondiale di pino calabro, a boschi con caratteristiche di vetustà e ad alberi monumentali.
Certamente un eventuale riconoscimento da parte del Centro del Patrimonio Mondiale Unesco rappresenterebbe un motivo di orgoglio non solo per il Parco della Sila, ma per l’intera Calabria, e potrebbe dare un ulteriore imput al lavoro che con grande impegno le Istituzioni, gli Enti e tutta la comunità calabrese svolgono per lo sviluppo, la crescita e il benessere del territorio, non trascurando che il Parco Nazionale della Sila fa parte della Carta Europea del Turismo Sostenibile che ha pure ottenuto da parte dell’Unesco, da circa due anni, il riconoscimento quale decima riserva italiana della Biosfera (Programma MaB). Di tutto questo ne abbiamo parlato con il Commissario del Parco Nazionale della Sila, prof.ssa Sonia Ferrari, che non si è risparmiata in questi anni in progetti mirati alla salvaguardia e conoscenza di questo vasto patrimonio ambientale e naturale collocato nel contesto DEL TERRITORIO CALABRESE e dell’Area Mediterranea.