Cirò Marina, imboschimento finanziato dall’Ue: irregolarità a Punta Alice
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno accertato, dopo lunghe indagini, irregolarità nell’esecuzione dei tagli in alcuni rimboschimenti degradati di Punta Alice a Cirò Marina. Dei fatti è stata informata l’Autorità giudiziaria.
Dopo una serie di rilievi sul campo e riscontri documentali, anche a seguito di segnalazioni giunte dai cittadini, gli agenti del Corpo hanno scopeto le nell’esecuzione dei lavori di imboschimento finanziati con i fondi dell’Unione Europea nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, Misura forestale 226 (PSR Calabria 2007 - 2013).
I lavori sono stati preceduti dal taglio raso in alcune parcelle, su una superficie complessiva ragguagliata superiore a tre della preesistente vegetazione arborea, costituita da acacie con presenza di pino domestico ed eucaliptus, anche di dimensioni ragguardevoli. GLi alberi, rubricati banalmente come vegetazione infestante potevano restare in dotazione al popolamento boschivo, anche con funzione di protezione delle giovani piantine. I lavori, per quanto comportassero il taglio di alberi anche fino a 40 cm di diametro, sono stati realizzati con insolita sollecitudine sul finire del dicembre appena scorso.
I forestali hanno segnalato alla Procura della Repubblica i presunti responsabili a vario titolo delle irregolarità riscontrate in violazione della normativa ambientale e paesaggistica.
Il Comando provinciale Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare senza indugio eventuali tagli ritenuti illegittimi al numero ad accesso gratuito 1515.