Possibile Crotone su chiusura voli Ryanair da Crotone
"Pochi minuti dopo il comunicato stampa di Ryanair con il quale la compagnia aerea irlandese ha annunciato che da ottobre sarà costretta anche a chiudere tutti i voli di Crotone, a causa della decisione del Governo Italiano di aumentare ancora le tasse municipali, abbiamo registrato un coro di proteste e strategie atte a scongiurare tale ipotesi. Non ultimo l’impegno del Ministro De Rio che si dice pronto a rivedere le decisioni già assunte."Lo scrive in una nota il Movimento Possibile Crotone.
"Oggi, sentir solo paventare eventualità di tal genere, - continua la nota - determina comprensibilmente nella cittadinanza la paura di perdere l’occasione per volare a basso costo ma anche, e soprattutto, il timore, giustificato, di rimanere isolati dal resto del Paese. Con gravi danni per il turismo, per l’economia di un territorio già duramente provata e per i posti di lavoro.
E’ di tutta evidenza che, se la provincia di Crotone quest’estate ha registrato il 30% in più di presenze turistiche, vista l’inesistenza di una politica di promozione del territorio, buona parte del risultato è dovuta proprio alla presenza dello scalo cittadino e alle politiche di costo applicate da Ryanair.
Un indizio chiaro anche per i più scettici, su quali siano le strade per incrementare i flussi turistici.
L’aeroporto pitagorico è oggi il primo in Italia per tasso di crescita con sole tre rotte attive. Dati che dovrebbero incentivare gli investimenti sul nostro aeroporto e invece siamo costretti a prendere atto del contrario.
Per questo, la rappresentanza parlamentare di Possibile non farà mancare nelle prossime ore una propria iniziativa a sostegno delle ragioni di mobilità di un territorio che vanno ben al di là della questione contingente sollevata da Ryanair.
Il deputato Andrea Maestri, insieme al gruppo alla Camera, porrà la sua attenzione sullo scalo pitagorico riconoscendone le grandissime potenzialità e gli elevati margini di sviluppo, senza però trascurare le gravi carenze infrastrutturali che di fatto ne penalizzano l’accessibilità, limitando le prospettive di ripresa economica e sociale.
Possibile ritiene che questa debba e possa essere il momento giusto per difendere la presenza di Ryanair a Crotone, ma anche per riproporre in tutte le sedi deputate, a iniziare dal Parlamento, il rilancio di questioni strettamente connesse al potenziamento dell’infrastruttura aeroporto, come per esempio l’investimento sul settore cargo, nonché l’ipotesi progettuale di una linea di “metropolitana di superficie” che colleghi Sibari a Crotone.
Un progetto complementare, quello della metropolitana, che consentirebbe di incentivare l’utilizzo dello scalo crotonese e contestualmente decongestionare la 106. Questione, l’ultima, non di poco conto se si considera anche che il trasporto su gomme è il mezzo che crea maggiori disagi in termini di pericolosità e di inquinamento, incidendo quindi notevolmente su qualità della vita, salute dei cittadini e di conseguenza sulla spesa pubblica.
Il progetto della “metropolitana di superficie” - conclude la nota - in teoria dovrebbe già essere inserito nell’agenda Calabria 2014 - 2020. Ora, dopo I buoni propositi, contiamo sulla concretezza delle azioni del governo regionale, necessariamente con l’impegno e il supporto di quello nazionale, perché il tanto decantato “masterplan per il sud”, non rimanga alle nostre latitudini l’ennesimo spot elettorale."