Lnd. Rappresentativa Under 17: a Catanzaro raduno area sud per 30 giovani
Il secondo raduno stagionale per la Rappresentativa Nazionale LND Under 17, in prossimità del Torneo Città di Arco - Beppe Viola che si terrà a marzo, ha fatto tappa a Catanzaro, luogo di nascita e culla di successi per il neo mister Fausto Silipo, che proprio nel club delle Aquile ha ottenuto le maggiori soddisfazioni da calciatore e da allenatore successivamente.
Lunedì 8 febbraio, il Centro di Formazione Federale si è ancora una volta dipinto di azzurro accogliendo i trenta calciatori convocati (tutti classe 99, tranne uno del 2000), appartenenti ai club di Serie D e dei campionati regionali dell'area Sud, fra i quali ben dodici calabresi, che sono stati visionati dall’allenatore della Rappresentativa LND Under 17 e dal resto dello staff tecnico delle Rappresentative Nazionali della Lega Nazionale Dilettanti che al termine del raduno hanno incontrato i giornalisti e i partecipanti al corso di allenatore Uefa B, che si sta svolgendo in questi giorni presso il Comitato Regionale.
La conferenza si è tenuta presso la sala convegni del CR Calabria, e ad introdurre la presenza di Fausto Silipo, con a fianco il suo storico collaboratore Franco Cittadino, di Augusto Gentilini, supervisore Rappresentative Nazionali LND, e di Francesco Statuto, allenatore Rappresentativa LND Under 18, è stato Saverio Mirarchi, presidente del C.R. Calabria, che ha espresso la soddisfazione per avere potuto ospitare il secondo stage LND, previsto in attesa del Torneo Città di Arco-Beppe Viola, un importante torneo che, come dallo stesso rimarcato, darà ai giovani della Rappresentativa Nazionale LND Under 17 la possibilità di farsi notare da club di un certo spessore.
Incalzato dalle domande dei giornalisti, mister Silipo ha spiegato la responsabilità e la difficoltà di giudicare in una sola giornata i ragazzi convocati che, spesso, in campo sentono il peso del giudizio, incidendo ciò nella performance. E, riferendosi al suo nuovo incarico, ha detto: “E’ un lavoro nuovo per me, anche se riprendo e finisco dove ho iniziato: coi giovani. I risultati che ho raggiunto con i giovani a Catanzaro sono irripetibili”. E con grande soddisfazione ha ricordato tanti ragazzi che, oltre a praticare il calcio, grazie anche all’attenzione loro riservata dagli allenatori, hanno studiato, raggiungendo persino la laurea.
“La soddisfazione maggiore - ha aggiunto - è anche creare degli uomini”. Tanto a riprova che il calcio non deve essere fine a se stesso. Ma è anche occasione per crescere all’insegna dei valori. “I tecnici - ha affermato Gentilini - devono fare gli educatori. Noi contiamo molto sull’etica e sulla passione. Oggi giorno c’è poca passione e ci sono meno valori. Spetta a noi più grandi fare capire quali sono i veri valori, fare comprendere che non tutto è dovuto e che le cose che si conquistano con il sacrificio sono pure le più apprezzate”. Nel precisare che è necessaria una dose di pazienza e competenza, per ritornare al ruolo degli allenatori, ha detto: “Devono dare maggiore risalto alla caratteristiche dei ragazzi e insegnare loro i gesti tecnici fondamentali che si ritroveranno nel corso del loro percorso di crescita”.
Un cenno poi è andato all’importanza di lavorare e giocare in buone strutture che possono essere da stimolo “a investire nel calcio” pure per le famiglie e per gli stessi ragazzi. Strutture sportive che in Calabria, come sottolineato nel corso della conferenza da Mirarchi, pian piano si stanno comunque moltiplicando. A chiudere l’incontro con la stampa è stato mister Statuto che ha ribadito la difficoltà che si prova nel selezionare i giovani calciatori. Seppure è stato anche precisato che la LND conta su una rete valida di osservatori in tutta Italia, che agevolano il compito dei selezionatori. Al termine, lo staff tecnico si è intrattenuto con i corsisti, futuri allenatori, per un momento di confronto.