Furto di legna nel cosentino, 4 denunce
Incessante l’attività di sorveglianza nell’area protetta calabro-lucana da parte del Corpo Forestale dello Stato. Dall’inizio dell’anno sono state individuate e denunciate all'Autorità Giudiziaria quattro persone per il reato di furto di legna aggravato. In generale, infatti, il taglio indiscriminato dei boschi demaniali oltre ad aumentare il rischio idrogeologico sul nostro territorio, comporta conseguenze dovute alla sottrazione di un importante bene ambientale, che nei Parchi Nazionali è sicuramente fondamentale.
Il Comando Stazione Forestale di Civita, nel comune di San Lorenzo Bellizzi a seguito di una attività di indagine per un taglio abusivo di venti piante (Faggio e Perastro) in un bosco di pregio, in località Piano Leccese - Zona 1 del Parco Nazionale del Pollino ha denunciato un uomo della zona. II Reparto di Sant’Agata d’Esaro avrebbe sorpreso due uomini, uno del luogo e l’altro di San Sosti, che, privi di autorizzazione, con l'ausilio di motoseghe, avrebbero tagliato piante di pioppo in area boschiva del demanio fluviale in località "Pauciuri" di Malvito. Anche per loro è scattata la denuncia.
La vegetazione ripariale è molto importante, in quanto oltre al suo naturale ruolo ecologico, di fatto assicura gli equilibri idrologici, la stabilità delle sponde dei fiumi e torrenti e crea veri e propri corridori ecologici, contribuendo alla conservazione della biodiversità animale e vegetale. Anche sul versante idrografico tirrenico si ripetono i tentativi di furto nei boschi comunali, infatti, all’inizio di Febbraio il Comando Stazione di Grisolia durante l’espletamento del servizio in località “Serra Milarra”, nel Comune di Maierà, ha constatato l’utilizzazione di un bosco ceduo di leccio nel demanio comunale. Il responsabile è stato bloccato mentre stava provvedendo al recupero della legna, servendosi di un operaio. Il taglio, infatti, era stato eseguito senza rispettare i reali confini della limitrofa particella privata poiché invece ricadeva su una particella di del Comune di Maierà. Il materiale legnoso, costituito da legna da ardere sul letto di caduta, era già stato selezionato. Il sito ricade in ZPS (zona protezione speciale). L’uomo, un pensionato di Buonvicino, è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato e danneggiamento.