Dissesto idrogeologico, tavola rotonda della Federazione del Pd di Catanzaro
“Dissesto idrogeologico: l’Area Vasta fra salvaguardia, programmazione e potenziamento delle infrastrutture”. E’ questo il tema della tavola rotonda che la Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro ha organizzato nell’ambito de ciclo di iniziative con gli assessori regionali, intrapreso nelle scorse settimane. Venerdì 12 febbraio – alle 16.30 in sala Giunta nella Provincia di Catanzaro – di questa importante problematica che affligge il nostro territorio, particolarmente esposto al rischio di frane e alluvioni se ne discuterà con l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Musmanno.
L’introduzione dei lavori è affidata dal segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno; previsto l’intervento del dirigente responsabile della “Protezione Civile calabrese, Carlo Tansi. La tavola rotonda sarà coordinata da Francesco Perri, componente della segreteria provinciale del Pd di Catanzaro. Il dissesto idrogeologico è un problema che interessa molte aree della Penisola: in ben 6.633comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico che comportano ogni anno un bilancio economico pesantissimo, che in alcuni drammatici casi è costato vite umane. E' evidente la necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio, dall’altro al suo completo abbandono. La riflessione oggetto della tavola rotonda di venerdì, quindi, vuole portare il proprio contributo all’azione programmatica della Giunta Oliverio in questa delicata problematica, in rapporto anche al ruolo della nuova Area vasta. E' evidente la necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio, dall’altro al suo completo abbandono.