Dissesto idrogeologico, al Pd conferenza stampa alla presenza di D’Attorre
La realizzazione dei programmi di intervento in materia di Difesa del Suolo nella città di Catanzaro è stata al centro della conferenza stampa, tenuta nella sede del Pd catanzarese alla presenza del deputato Alfredo D'Attorre, del segretario provinciale Enzo Bruno, del gruppo consiliare comunale di Catanzaro e dei segretari di circolo della città. L’iniziativa fa seguito all’incontro di ieri tra una delegazione di amministratori e dirigenti democratici che, assieme a D’Attorre, ha incontrato Maurizio Croce, commissario per la mitigazione del dissesto idrogeologico della Calabria.
“L’obiettivo dell’incontro con il commissario straordinario per il dissesto, Maurizio Croce, che ringraziamo per la cortesia e il dinamismo impresso all’attività, tanto più necessario dopo dimissioni di Percolla – ha esordito D’Attorre – è quello di individuare le strategie da applicare perché i fondi stanziati per le emergenze idrogeologiche, in Calabria ed in particolare alla provincia di Catanzaro, non vadano persi. Il rischio, infatti, a causa del continuo rinvio della data delle elezioni regionali, è che i milioni di euro destinati ai progetti di risanamento, se non saranno utilizzati entro il 31 dicembre del 2014, si perdano definitivamente". Circa 250 milioni di euro destinati all'intera Calabria “che potranno essere utilizzati in modo efficace - ha continuato il deputato democrat di Catanzaro - solo se il nuovo presidente della Regione, sperando che venga eletto al più presto, si occuperà in maniera primaria della questione. Perché si ottenga una premialità tale da posticipare i termini oltre il 31 dicembre prossimo - ha rimarcato D’Attorre -, bisognerà dimostrare d'aver reso esecutivi buona parte dei progetti”.
E il dissesto idrogeologico sarà uno dei temi al centro della campagna elettorale per le prossime regionali ma “non in maniera propagandistica”, sostiene ancora il deputato democrat. “Da Catanzaro proveremo a dare un contributo di merito sul programma. La discussione, in questo momento, in entrambi gli schieramenti mi sembra troppo centrata sulle persone e poco sulle idee e sulle scelte di discontinuità da fare per rilanciare la Calabria”.
L’incontro di questa mattina, che segue una riunione con segretari di circolo, gruppo consiliare comunale di Catanzaro e segretario provinciale, ha consentito di “riprendere il percorso di un metodo di lavoro comune tra segreteria provinciale, circoli della città, gruppo consiliare comunale – ha detto ancora D’Attorre -. Da novembre, finita l’intensa fase elettorale, avremo il programma ambizioso di fare iniziative che facciano di Catanzaro un punto di riferimento nel dibattito regionale. Ma già in questa fase, al di là delle scelte che ciascuno assumerà, proveremo a spostare il dibattito sulle idee, sui progetti”. Lo afferma senza polemica, D’Attorre, preannunciando l’organizzazione di una iniziativa pubblica in calendario il 26 settembre, capofila nell’organizzazione il circolo “Lauria”. La manifestazione è finalizzata a “presentare una serie di priorità che interessano il Capoluogo di regione, e l’area centrale della Calabria, a partire dall’emergenza occupazionale di cui il Partito si è fatto carico nelle scorse settimane”.
Nella provincia di Catanzaro i progetti sono 50 e “dovranno essere appaltati - ha rimarcato Pasquale Squillace, segretario del circolo Lauria di Catanzaro - entro e non oltre il 7 novembre. Unico progetto già definitivo quello di Janò, per il quale sono stati stanziati 2,1 milioni di euro, che ci è sembrato risolutivo di tutti i problemi, anche abitativi, della zona. Progetto che dovrebbe essere definitivo”. “La prima differenza colta è la chiarezza negli aspetti tecnici del percorso. E’ evidente il dinamismo del commissario Croce - ha sottolineato Squillace - che si è, inoltre, impegnato a verificare lo svolgimento della manutenzione ordinaria dei canali di scolo, principale causa del dissesto, competenza che esula dai suoi doveri, e che spetta ai Comuni”.
“La riunione di questa mattina con il gruppo consiliare comunale della città, i segretari di circolo, il deputato Alfredo D’Attorre sancisce ancora una volta che il Pd a Catanzaro è un partito attivo – ha affermato il segretario provinciale, Enzo Bruno -. Al di là delle dinamiche interne, il nostro partito in città è presente e attento alle problematiche esistenti: dal dissesto idrogeologico, che infatti è stato oggetto di un incontro con il commissario straordinario nominato dal Governo per il settore, ai disagi e alle difficoltà vissute dai tanti precari nel settore della sanità. Pensiamo ai lavoratori della Fondazione Campanella, ma anche ai lavoratori che vedono a rischio il proprio futuro occupazionale in altre aziende come Infoconctat.
Il Partito di Catanzaro c’è, è vivo e sano, e vuole intervenire e portare il proprio contributo su tematiche che sono al centro dell’attualità politico-amministrativa comunale come il Piano strutturale, con un occhio di riguardo al disagio sociale”. Il gruppo comunale consiliare, i segretari di circolo della città e Bruno, grazie all’interessamento del deputato della città di Catanzaro, Alfredo D’Attorre, hanno potuto incontrare il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, che sostituisce Percolla le cui dimissioni, di fatto, avevano bloccato 250 milioni di euro di investimenti in Calabria. “Con le dimissioni di Percolla ben 50 interventi per il dissesto idrogeologico hanno subito uno stop preoccupante – rimarca Bruno – tra questi ricordiamo i progetti che interessano il quartiere di Janò, che ha dovuto sopportare danni ingenti nell’alluvione del febbraio del 2010, ma anche gli interventi relativi a Soveria Simeri ,dove c’è una strada provinciale bloccata che interrompe il collegamento del centro abitato con interi territori”. “Abbiamo davanti grandi scadenze – ha concluso Enzo Bruno – penso alle elezioni provinciali che affronteremo in maniera seria, individuando prima di tutto un progetto, un percorso e un programma e soprattutto una personalità largamente condivisa. E anche a livello regionale, saremo in grado di indicare alla Calabria un’alternativa al centrodestra”.