Sanremo: Premio Afi di Affidato per la nuova reunion dei Pooh
Tra i tanti momenti che sono destinati a restare nella storia della 66esima edizione del Festival della Canzone Italiana, condotta da Carlo Conti, c’è senza dubbio la reunion dei Pooh, protagonisti indiscussi della musica pop italiana, che sul palco dell’Ariston hanno festeggiato i 50 anni di carriera.
Anche l’Afi (Associazione fonografici italiani) ha voluto celebrare i 50 anni di carriera dei Pooh, con un’opera del maestro orafo crotonese Michele Affidato che è stata consegnata a Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli dal vicepresidente dell’Afi Vittorio Costa, dai consiglieri Lino L’Acquaniti e Michele Schembri e dal responsabile Francesco Monteleone. Anche Valerio Negrini, fondatore e paroliere dei “Pooh”, è stato ricordato con un premio alla memoria ritirato da Athos Poma.
I protagonisti della storica reunion hanno accolto con grande entusiasmo e commozione i premi realizzati da Affidato, che con la sua arte ha partecipato ai più prestigiosi eventi collaterali al Festival della Canzone Italiana, ma soprattutto è stato protagonista della serata di giovedì 11 febbraio, con l’opera che ha premiato gli Stadio con la loro cover de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla al termine della serata dedicata alle interpretazioni dei big in gara di grandi successi della musica italiana. Per questa importante serata Affidato ha realizzato una chiave di violino impreziosita da una margherita in argento con capolino in oro 18 kt e pavè di brillanti. “Sanremo, la città dei fiori e della musica”, cosi l’orafo crotonese ha intitolato la sua opera particolarmente apprezzata dagli Stadio.
Sempre di Affidato i premi Afi con i quali nella settimana del festival sono stati premiati: Irene Fornaciari, Enrico Ruggeri, Cecile, Chiara Dello Iacovo, Irama e tanti altri personaggi del mondo della musica.
Tra i numerosi premi realizzati per la kermesse, il maestro orafo calabrese ha anche realizzato e consegnato ad Eros Ramazzotti una sua scultura che raffigura la Colonna, unica superstite del tempio dedicato ad Hera Lacinia, che sorge a Crotone sul promontorio di Capocolonna. Con tale opera, il maestro orafo ha voluto rendere omaggio all’arte di Eros Ramazzotti e, secondo una personale interpretazione, ha inteso evidenziare il legame con la sua terra. “Sono tanti i premi che ho realizzato per i diversi eventi del Festival - commenta Affidato - e mi piaceva l’idea di poter premiare un grande artista con un’opera che raccontasse la cultura e la storia del mio territorio. Lo scorso anno lo feci consegnando la Colonna di Capocolonna al presentatore del Festival Carlo Conti. Sono consapevole che Sanremo è una grande vetrina mediatica molto importante. L’impegno nel mio lavoro è un atto d’amore verso la mia terra e sono contento di rappresentare una Calabria operosa, produttiva, ricca di storia, cultura e bellezze naturali”.
Altri premi speciali realizzati da Affidato sono le preziose opere create per il premio “Dietro le quinte” con le quali sono stati premiati gli addetti del settore che contribuiscono al successo del Festival, mentre nell’ambito del premio “Numeri Uno - Città di Sanremo”, la Palma d’Argento creata dall’orafo calabrese è stata consegnata al produttore Tony Renis, arrivato da Los Angeles per ritirare il prestigioso riconoscimento. Sabato sera, infine, verrà consegnato il Premio Radio Italia al vincitore del 66° Festival della Canzone Italiana.
“In tutti questi anni - commenta Affidato - sono tanti i premi che ho realizzato per artisti, giornalisti e personaggi del mondo musicale. Mi ha fatto veramente piacere vivere questo anche questo Festival accompagnato da forti emozioni per essere stato partecipe, con la mia arte, di un evento che resterà nella storia della musica italiana”.