Nuove solidarietà per l’atto intimidatorio all’assessore regionale Roccisano
"A nome dell’intera Amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte ed altresì dell’intera cittadinanza che rappresento, sono con il presente a dar voce allo sdegno che simili azioni vergognose suscitano nell’animo di chi ha avuto modo di apprezzare il suo impegno amministrativo". E' quanto scrive il Sindaco, Francesco Malara.
"Esse macchiano un popolo - continua la nota - che lotta giornalmente per riscattarsi e sono ancor più deprecabili allorchè vengono perpetrate nei confronti di chi si impegna quotidianamente per il riscatto della nostra martoriata Regione. Certo che la sua volontà non verrà minimamente incrinata da tali barbarie anzi, conoscendola, vedrà raddoppiarsi la sua operatività e comunque speranzoso che alla lunga il buon esempio prevarrà anche sugli animi meno predisposti ad accettare la democrazia e la legalità, le rinnovo non solo la solidarietà ma la stima e la fiducia della cittadinanza di Santo Stefano in Aspromonte".
“L’intimidazione subita dall’assessore regionale Federica Roccisano è l’ennesimo episodio di una lunga serie di attentati ai danni di rappresentanti delle istituzioni democratiche ed imprenditori”.
Lo dichiara il presidente del gruppo del Ncd a Palazzo Campanella, Giovanni Arruzzolo.
“Ormai con cadenza quotidiana, in tutta la Calabria si contano distruggono beni e si cerca da parte di una criminalità senza scrupoli di impedire il libero esercizio della democrazia. La risposta dello Stato, pur massiccia per uomini e mezzi, e pur conseguendo risultati di un certo rilievo, non sembra però dissuadere chi crede che la ritorsione e le minacce siano la soluzione per raggiungere ogni illecito obiettivo. Dinanzi ad uno scenario del genere, che pone seriamente a rischio la tenuta delle istituzioni ed allontana dall’impegno civile e politico le persone di buona volontà, è necessario porre in essere ogni soluzione che riporti nell’alveo della normalità una situazione sociale a forte rischio, ancor più condizionata da una crisi economica che non da respiro alla Calabria ed alle sue giovani generazioni. La politica, a tutti i livelli, deve fare un salto di qualità ed assumersi responsabilità straordinarie, altrimenti si rischia di perdere la partita con chi delinque e usa comportamenti criminali che offendono le persone e creano nell’opinione pubblica sgomento e paura”.
"L’intimidazione dell’altra notte all’assessore regionale Federica Roccisano, cui va la nostra solidarietà, vicinanza e pieno sostegno. E’ la dimostrazione di una vera e propria “contro-cultura” dilagante fatta di violenza e intimidazioni, un bollettino di guerra, che cerca di sconquassare e vincolare la nostra quotidianità alle regole della violenza. Un modello culturale che non possiamo tollerare e che non accettiamo. Quanto sta accadendo deve spingere la società civile e le associazioni tutte a mobilitarsi, poiché l’intervento principale deve essere culturale e politico, con buone pratiche e azioni concrete che limitino il malaffare in ogni sua forma". E' quanto scrive Confcooperative Calabria.
“Innanzitutto, sono vicino all’assessore Roccisano e a tutti coloro in questi giorni sono stati colpiti da intimidazioni vili e mirate a minare la libertà e la democrazia, di singoli e comunità. - Dice Camillo Nola, presidente di Confcooperative Calabria - E’ necessario che vi sia una reazione che parta dalla Calabria, ma continuo a dirlo, che al contempo da Roma devono arrivare le risposte ai bisogni dei cittadini, dei magistrati e delle Forze dell’Ordine. Siamo al fianco di quanti hanno subito questi gravi atti negli ultimi giorni e dei rappresentanti dello Stato, che sono certo faranno il massimo per garantire la sicurezza di persone e cose. Sono altrettanto certo che l’Assessore Roccisano e la classe politica regionale non si faranno condizionare da tali eventi, ma anzi lavoreranno ancora di più per dare un segnale di cosa significa amministrare bene, per il bene comune, e come questo possa avere le maggiori ricadute nel contrasto della cultura delle intimidazioni e di quella mafiosa e violenta in genere. Solo con una buona politica amministrativa possiamo pensare veramente di avviare il cambiamento di questa regione”.
Il Presidente Vincenzo Bonomo, a nome dell’Ordine Assistenti Sociali della Calabria, esprime piena solidarietà all’Assessore Regionale al Lavoro e Politiche Sociali, Federica Roccisano, per il vile gesto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti nella notte di sabato. Un atto che connota, ancora una volta, la pervasività della criminalità nella nostra regione e la sua volontà di contrastare qualsiasi forma di cambiamento.
Per l'Ordine degli Assistenti Sociali, in una situazione di così grave degrado, è necessario che si vada oltre la solidarietà momentanea nei confronti delle vittime e si crei, soprattutto intorno a coloro che sono impegnati in prima linea, una catena di protezione sociale che non consenta il loro isolamento e indebolimento di fronte alla minaccia di stampo mafioso.
All’Assessore Roccisano l’Ordine degli assistenti sociali della Calabria augura di proseguire ancora con più forza e decisione il suo operato, garantendo pieno appoggio, in particolare, per quanto riguarda l’area delle politiche sociali.
"Esprimiamo profonda indignazione per lo spregevole atto intimidatorio perpetrato ai danni dell' Assessore Regionale al Lavoro ed al Welfare Federica Roccisano, ultima vittima di un' escalation di intimidazioni che getta nello sconforto la nostra Calabria". E' quanto scrive il Centro Democratico Siderno.
"Alla D.ssa Roccisano, a cui va il nostro affetto ed una sentitissima vicinanza, intendiamo sottolineare che la sua battaglia è anche la nostra e l'obbiettivo è, oggi più che mai, comune : perseguire imperterriti nel tentativo di cambiamento intrapreso la cui vittoria finale sarà necessariamente quella di riuscire a consegnare una Calabria migliore…e soprattutto Libera".
Ancora una volta un amministratore locale calabrese è sotto tiro. Ad aver subito l’ennesima minaccia questa volta è l’assessore regionale con delega al lavoro, alla scuola, al welfare e alle politiche giovanili, Federica Roccisano, alla quale la scorsa sera hanno incendiato l’automobile.
"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza all'assessore regionale, Federica Roccisano e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio subito. Partecipiamo alla sua amarezza nella consapevolezza che atti come questo sono la manifestazione di un malessere contro chi cerca di rappresentare al meglio le Istituzioni in contesti difficili come i nostri”, ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Salvatore Mafrici, Sindaco di Condofuri.
“In ogni caso, bisogna continuare a fare la propria parte fino in fondo, soprattutto per la maggior parte dei calabresi che, laboriosi ed onesti, hanno bisogno di punti di riferimento credibili che rappresentino le loro istanze e diano risposte ai loro bisogni”.
"Questa ennesima intimidazione ai danni di un amministratore calabrese è inaccettabile. L’azione risulta essere ancora più grave in quanto rivolta contro una giovane donna, amministratrice seria ed infaticabile, Federica Roccisano, che nel ruolo di assessore regionale si impegna tangibilmente per dare un nuovo corso politico-sociale alla Calabria”, ha dichiarato la Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, Maria Antonietta Sacco, assessore del Comune di Carlopoli.
“Federica è una cara amica, che ho conosciuto circa dieci anni fa nel circuito della cooperazione sociale della locride, all’epoca guidata spiritualmente dal Vescovo Monsignor Bregantini. A lei auguro di proseguire sulla strada del cambiamento, con la stessa passione e con la stessa determinazione che ci ha contraddistinte nel nostro percorso insieme, ricordandole che non sarà mai da sola e che la nostra rete è al suo fianco. Su questo richiediamo però uno sforzo straordinario dello Stato per garantire la sicurezza dei cittadini e di quanti, come Federica sono impegnati in ruoli istituzionali e amministrativi”.
Avviso Pubblico, nelle prossime settimane, organizzerà un’iniziativa pubblica in Calabria sul tema degli amministratori sotto tiro. E’ necessario, infatti, accendere un faro su questo preoccupante fenomeno che ha assunto carattere nazionale, come dimostrano anche i recenti dati .
L’Associazione, nell’esprimere solidarietà e vicinanza all’assessore Roccisano, chiede alle autorità competenti di adoperarsi per individuare in tempi rapidi i responsabili di queste vili e criminali intimidazioni, e per garantirle la massima sicurezza, compresa quella dei suoi famigliari.