Terra libera Calabria su metro leggera
"Atteso che, come più volte affermato, il nostro impegno politico nasce dalla volontà di operare esclusivamente per l'interesse dei cittadini e non in vista di accaparramento di posti di potere e per giochi di Palazzo, non possiamo che stigmatizzare la scelta scellerata, da parte della Regione, di procedere all'aggiudicazione della gara d'appalto per la realizzazione della cd. "Metro leggera" (che poi tanto leggera non è) Cosenza-Rende-Unical."Lo scrive in una nota Terra Libera Calabria.
"Si tratta - aggiunge la nota - di una cosa che sosteniamo da tempo, sulla scorta di una valutazione obiettiva di un'opera che non apporterebbe alcun beneficio concreto ma, al contrario, un inutile dispendio di denaro pubblico con l'aggravante del ritorno all'isolamento di alcune aree periferiche della città. E' sufficiente ed auspicabile - nel ritorno ad una mobilità sostenibile e nel rispetto dell'ambiente - un'azione di recupero e rafforzamento del trasporto locale sulla base del vecchio tracciato ferroviario delle calabro-lucane e della miglior ottimizzazione del trasporto pubblico su gomma. Si produrrebbe un risparmio di fondi pubblici, potendosi perseguire il consolidamento del collegamento con territori extra comunali, oltre all'area rendese.
E' con quest'intento che parteciperemo il prossimo 26 febbraio alla manifestazione contro la distruzione di V.le Giacomo Mancini. I cittadini devono essere in grado di giudicare dell'economicità della "Metro leggera" e del suo futuro mantenimento ma sulla base dei numeri e non dell'affare che rappresenterebbe per la sua realizzazione, con i relativi "carrozzoni" da evocare in chiave pre-elettorale. E, soprattutto, riteniamo che i cittadini debbano scegliere, in questa come in tutte le altre occasioni passibili di orientare l'azione politico-istituzionale, quando questa rappresenti un impegno per le generazioni a venire e che esuli dalle prospettive del singolo periodo amministrativo. Chiediamo, pertanto, che si faccia un referendum, affinché si determini la reale volontà dei cittadini e non quella di singole consorterie politico-affaristiche. L'unico modo per fare il bene della collettività è ascoltarne le istanze e perseguirle concretamente e sulla scelta di dare voce al popolo tramite referendum determineremo le nostre scelte di campo per le prossime amministrative cosentine. Siamo sicuri - conclude la nota - che chi pensa a scelte che debbano rispecchiare quelle della comunità non potrà sottrarsi dall'accoglimento del nostro appello, a meno che non abbia già deciso di sacrificare l'idea di dare voce al popolo."