Legalità: Fini, è un vero e proprio abito mentale
"La legalità è un abito mentale, che impone di rispettare gli altri, le regole e se' stessi". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo al convegno "Legalita' e'?" in corso a Locri, a cinque anni dall'omicidio di Francesco Fortugno, allora vicepresidente del Consiglio regionale. "Le legalità- ha aggiunto Fini - non sono soltanto gli apprezzamenti per la magistratura, le forze di polizia e le persone oneste, perché quello è un dovere. Bisogna interpretare al meglio il concetto di legalita' fin dall'eta' della ragione". Ricordando Fortugno, il presidente della Camera ha sottolineato che "ogni qualvolta che viene assassinato dalle mafie un cittadino, non e' piu' un cittadino di destra o di sinistra, calabrese o lombardo, ma un cittadino d' Italia, un simbolo. Guai a commettere l'errore di dividere perche' e' uno dei regali piu' grandi che si puo' fare alla criminalita' organizzata. Non ci sono vittime di serie A e di serie B - ha proseguito Fini - e avere memoria di quelle vittime e' gia' un'azione di contrasto al crimine". Rivolgendosi ai giovani presenti, il presidente della Camera li ha invitati a ragionare con la propria testa e ad essere liberi. "Se in periodo elettorale qualcuno vi dice 'datemi il voto che poi ci penso io ad aiutarti voi non votatelo perche' e' un pessimo esempio e non vi rende liberi, e quando non si e' liberi non si puo' battere la mafia".