Congresso di Sinistra Ecologia Libertà: il saluto di Oliverio
Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, non potendo partecipare ai lavori del Congresso di Sinistra Ecologia Libertà svoltosi questa mattina presso la Sala consiliare del Comune di Rende di Piazza Matteotti a causa di impegni istituzionali precedentemente assunti, ha inviato una lettera alla Presidenza in cui si legge: “Carissimi, vi ringrazio per l’invito ma, come avevo avuto già modo di comunicare a qualcuno di voi, un concomitante impegno istituzionale mi trattiene altrove. Me ne dispiace davvero, perché avrei voluto partecipare volentieri ai lavori del vostro Congresso che, senz’altro, contribuiranno ad elevare la qualità del dibattito politico in Calabria ed in provincia di Cosenza e saranno di forte stimolo alla ripresa di entusiasmo e iniziativa politica da parte di una Sinistra che mai come in questo momento ha bisogno di individuare nuovi percorsi, coinvolgere energie fresche, elaborare proposte ed idee per uscire dall’angolo in cui sembra essersi cacciata. Mi limito, pertanto, ad un brevissimo saluto non formale che vuole essere anche un modesto, modestissimo contributo alla vostra discussione congressuale”. “Accennavo prima –si legge nella lettera- alla crisi della Sinistra. Una crisi che si inserisce in un contesto più ampio di recessione, che è crisi del sistema globale e che investe un mondo in cui le sacche di povertà aumentano, le differenze si allargano, cresce la fame e la mortalità infantile, si accentuano le distanze tra Nord e Sud, compaiono nuove forme di sfruttamento e di schiavitù. In questo contesto, in cui spesso e volentieri i governi nazionali tentano di rispondere alla crisi con provvedimenti che mortificano lo stato sociale e individuano nei ceti meno abbienti i soggetti su cui calare la scure di nuovi balzelli e nuovi tagli per sanare le finanze degli Stati, si registra anche una lenta ma costante crisi della partecipazione e della democrazia. Un fenomeno, questo, che si avverte in maniera ancor più drammatica nel Mezzogiorno ed in Calabria dove la presenza di una criminalità organizzata sempre più spavalda e pervasiva, i drammatici e annosi problemi che affliggono le nostre popolazioni e i nostri territori ed il forte vento antimeridionalista che arriva impetuoso da Roma, rischiano di lasciar prevalere inesorabilmente il ripiegamento e la rassegnazione”.“ In questo quadro –ha scritto ancora Oliverio- c’è bisogno di una Sinistra moderna che punti ad innovare la sua missione politica, che parli un linguaggio chiaro e comprensibile, che sappia collocare i bisogni e le domande che provengono dai territori in un serio progetto di crescita della società ispirato all'affermazione dei diritti e dei valori della dignità della persona, ma anche all'affermazione del merito. Dare voce ai ceti più deboli, a quanti non hanno più spazio e rappresentanza in un mondo in cui i rapporti sono ormai sempre e quasi esclusivamente improntati al profitto, in cui il lavoro viene spesso mortificato e svalorizzato, la natura violentata e depredata, tutto evolve rapidamente e le giovani generazioni si trovano spesso disorientate, impossibilitate a fronteggiare sfide epocali in tempi rapidissimi: questo mi sembra essere oggi il compito di una Sinistra che voglia interpretare i veri bisogni della gente, intercettare domande ed essere portatrice di un progetto realmente innovativo e totalmente proiettato verso il futuro. Un progetto che sappia indicare soprattutto orizzonti di crescita e di speranza alle nuove generazioni”. “Se vogliamo realmente cambiare una politica che è diventata sempre più strumento di occupazione del potere e sempre meno occasione per governare processi, per realizzare obiettivi di crescita economica e sociale, per creare condizioni di effettiva libertà e giustizia –ha aggiunto il Presidente della Provincia di Cosenza- dobbiamo riguadagnare la fiducia ed il consenso della gente per costruire con essa ed insieme ad essa la piattaforma politica e programmatica sulla quale innestare una coerente ed efficace azione di governo. Occorrono, dunque, forme e contenuti radicalmente nuovi che abbiano la capacità di far convergere, nel rispetto delle diversità, un ventaglio quanto più aperto ed inclusivo di pratiche e culture sociali. Per realizzare tutto ciò c’è bisogno di una Sinistra europea e di governo, laica e riformista, fortemente aperta e plurale, che abbia l’intelligenza ed il buon senso di guardare ad alleanze vaste e sappia far convergere le diverse anime che in essa convivono intorno ad un programma politico condiviso e unitario. C’è un vasto campo di forze, riformiste, laiche e ambientaliste che ha cominciato ad unificarsi e alle quali è giusto guardare con attenzione, così come è giusto guardare a tutte quelle forze di opposizione che incarnano valori ed ideali importanti. C’è, dunque, bisogno di una Sinistra che sia realmente credibile e alternativa al centrodestra, che sappia definitivamente mettere da parte divisioni e particolarismi e abbandonare una volta per tutte la politica di bottega e di autoconservazione che è stata alla base della grave frammentazione che ha provocato la pesante sconfitta di qualche mese addietro e che oggi, se perseguita, rischia di porci definitivamente fuori dalla storia”. “Il tempo è tiranno –ha proseguito Oliverio-e non lavora affatto a nostra favore. Se non ci muoviamo tempestivamente rischiamo di consegnare il nostro futuro e quello dei nostri figli nelle mani di personaggi inquietanti, che non sanno cosa sia la democrazia e la libertà, che rifiutano il confronto e che alla partecipazione e al dialogo preferiscono il governo delle cricche e delle lobbies. I valori e gli ideali autenticamente riformisti, fortemente ispirati alla democrazia, alla partecipazione, alla laicità, all’uguaglianza e alla giustizia sociale e che appartengono alla nostra storia e alla nostra cultura sono le nostre migliori armi per mandare a casa definitivamente chi ha sempre anteposto e continua ad anteporre agli interessi di tutti, i propri interessi. Sappiamo bene che quella che siamo chiamati a combattere è una sfida che richiede rinunce, sacrifici, schiena dritta, grande coerenza e dignità e, soprattutto, la capacità di mettere in campo idee e prassi di buon governo attente ai bisogni dei cittadini e dei nostri territori, ma sappiamo anche che nessuno che abbia veramente a cuore le sorti del nostro Paese e della nostra terra può rinunciare o sfuggire ad essa”. “Nella costruzione di questo percorso difficile ma non impossibile –si legge, infine, nella lettera del Presidente della Provincia di Cosenza- il ruolo, il contributo e il peso di Sinistra Ecologia e Libertà sono fondamentali e straordinariamente necessari. Auguri, quindi, e buon lavoro a tutti”.