Fisco: evasione milionaria nel reggino, sequestrati beni
I militari della Guardia di finanza della compagnia di Locri sequestrato sette terreni e un fabbricato di proprieta' di un noto imprenditore di San Luca (Reggio Calabria) operante nel settore delle costruzioni edilizie, S.N., di 52 anni. Si tratta dell'atto conclusivo di una verifica fiscale minuziosa e complessa che ha portato alla luce un'ingente evasione fiscale (tra le altre violazioni sono stati constatati redditi non dichiarati al fisco per complessivi 5.152.215 euro e imposte non versate per circa 2 milioni e ottocentomila euro). L'attivita' di polizia tributaria, eseguita anche mediante accertamenti bancari e riscontri presso clienti e fornitori della ditta, avrebbe evidenziato anche la presenza di numerose fatture per operazioni inesistenti utilizzate dall'imprenditore reggino per aumentare fittiziamente i costi aziendali per circa un milione e mezzo di euro. Alcune di queste fatture erano state autoprodotte dall'imprenditore stesso. I finanzieri si sono avvalsi anche degli strumenti tecnologici e normativi previsti attivando le indagini finanziarie che sono state disposte ed autorizzate dal comandante regionale della Guardia di Finanza. Tre le persone denunciate, in quanto la consistente evasione fiscale e l'utilizzo di fatture false hanno comportato la denuncia sia dell'imprenditore che di due titolari di imprese, operanti nello stesso comprensorio, che hanno emesso i falsi documenti fiscali. A seguito dell'informativa delle Fiamme Gialle di Locri, Rosanna Sgueglia, sostituto procuratore della Repubblica di Locri, ha avanzato una richiesta di sequestro preventivo per equivalente al giudice delle indagini preliminari, Andrea Amadei. I terreni posti sotto sequestro hanno un'estensione di 140.000 metri quadrati circa, mentre il fabbricato consiste di un ampio capannone adibito ad uso industriale.